paul 6 / 10 07/09/2004 11:42:08 » Rispondi Dopo la trilogia del giallo zoologica (L'uccello dalle piume di cristallo; Il gatto a nove code; 4 mosche di velluto grigio) e la serie tv (sempre gialla) "La porta sul buio" Argento aveva trovato un grande successo di pubblico, ma i critici italiani continuavano a bersagliarlo: da un giovane critico cinematografico così impegnato si aspettavano qualcosa di ben diverso da una serie di gialli. Il giallo infatti non esprimeva giudizi di sorte, non aveva colorazioni politiche (semmai era giallo): insomma ad Argento toccò in Italia quello che a Sir Alfred Hitchcock era toccato in America. Argento così si autoconvinse a dirigere una commedia che avesse forti connotati politici: le cinque giornate dell'insurrezione milanese contro gli austriaci con forti collegamenti all'attualità. Il risultato ai botteghini fu disastroso: questo spinse il regista a prendersi un anno sabbatico (1974) per preparare con il suo capolavoro: Profondo Rosso.