caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

REDBELT regia di David Mamet

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
MadMax1992     7 / 10  17/04/2012 09:48:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film atipico di Mamet che, anche sceneggiatore, fonde spunti diversi per realizzare quello che è un atto d'amore nei confronti dell'arte del Jiu Jitsu: da una parte gira un film sportivo dalla parte dei perdenti (in cui non viene illustrato il lato spettacolare di tale disciplina ma quello più filosofico, a base di massime Zen), dall'altra usa i suoi attori preferiti (Pidgeon; Jay; Mantegna) come pedine di uno dei suoi tipici intrecci basati su complotti e tradimenti.
E non mancano tocchi satirici sull'industria del cinema e l'America in guerra.
Il risultato ha un interesse altalenante, anche se sono apprezzabili il tentativo di mostrare qualcosa di nuovo (è il primo film ambientato nel mondo delle MMA) e le atmosfere da Noir d'altri tempi: merito di un protagonista senza macchia, messianico e un pò anacronistico.

Il film pur non raggiungendo i fasti di altre produzioni sportive degli ultimi tempi ("Warrior"; "Cinderella Man"; "The Fighter"; "Million Dollar Baby") merita comunque una visione in virtù del taglio più intimistico dato alla vicenda e più in generale al mondo della arti marziali.