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LA SINDROME DI STENDHAL regia di Dario Argento

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Azrael     7½ / 10  31/12/2013 01:30:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Media come al solito ingiuriosa per una film che non merita di essere maltrattato come accade. Del resto si sa, siamo in Italia. Come qualcuno ha già detto, forse tra 10 anni, questo film sarà considerato un capolavoro - come successe per Profondo Rosso del resto e per i primi lavori del Maestro, da noi, osannati solo a scoppio ritardato mentre mezzo mondo celebrava Argento come un grande autore.
Va bene, di fronte alle ultime marchette (Dracula 3D, Giallo) c'è solo da piangere. Ma qui, in questo film abbiamo ancora un Argento in ottima forma.
La Sindrome di Stendhal (benché si possa discutere sull'opportunità o meno di utilizzare Asia come protagonista) racconta abilmente la psicologia, la metamorfosi di una mente che più che sdoppiarsi, muta radicalmente. Argento ci narra tutto ciò nello stile di un regista che sa penetrare la mente femminile, con annesse ambiguità. Azzeccato il colpo di scena finale. Non mi è dispiaciuto affatto e mi piacerebbe una tantum che ci si relazionasse ai film con più apertura mentale, con meno voglia di distruggere e disfare e di accodarsi alla massa.
Se devo considerare che porcherie come I Spit on your grave (parlo del remake) hanno una media superiore al 6, dico davvero che questo sito mi sta deludendo un po'. Ma è solo una mia opinione.
ferzbox  06/02/2015 21:18:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bhè,non mi paragonare questo film a "!Profondo rosso" e "Suspiria" perchè diresti un'idiozia...per molteplici fattori......questo film l'hanno già girato da VENT'ANNI ed è tutt'ora considerato un lavoro mediocre......ma mica stai a parlà con delle persone che di cinema non ci capiscono nulla...ah Azrael!!! ;-)