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LA SINDROME DI STENDHAL regia di Dario Argento

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antoeboli     2½ / 10  20/01/2012 06:07:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Visto stanotte in tv per pura curiosità , e devo ammettere che facevo meglio a spegnere la televisione . Non saprei da dove partire per quanto questo film sia una c..... pazzesca alla Fantozzi .
Trama curata dallo stesso Dario Argento che parla di un serial killer che prima di uccidere le proprie vittime le stupra . Una storia che gia negli anni 90 era trita e ritrita ma nel quale cerca di dar un'impronta psicologica .
Recitazione a livelli bassissimi a cominciare dalla figlia del regista Asia che qui interpreta la poliziotta romana Anna Manni che a quanto dice il suo capo è uno dei piu apprezzati agenti nel film . solo che combaciando l età della figlia che adesso è di 36 anni , se il film è stato girato nel 1996 lei aveva a quel tempo 20 anni .
Un età che influenza negativamente il film in fatto di trama : come si può credere che una ragazza di 20 anni sia una poliziotta prestigiosa . che poi fisicamente sembra una bambina , una studentessa . per lo piu Asia ha una recitazione che gia al giorno d oggi non è il massimo ma in questo film è da abisso .
Quest' opera poi è ricordata come la prima in cui Argento sperimenta gli effetti speciali al computer , mentre prima seppur erano effetti grezzi davano un tocco di originalità .Ma neanche negli effetti digitali riesce : si vedono agli inizi del film e menomale che dopo spariscono perche forse il regista stesso si è accorto di quanto facevano schifo.
Ma la chicca peggiore è il finale che è una cosa che fa capire allo spettatore che era meglio lasciar perdere dall inizio .
Fiasco totale se pensiamo che dietro alla colonna sonora ce nientemeno che Ennio Morricone le cui musiche seppur orecchiabili non ci azzeccano nulla con sto filmaccio .

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