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GIORNATA NERA PER L'ARIETE regia di Luigi Bazzoni

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  10/10/2011 11:14:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Giallo dall'allestimento classico che guarda a Dario Argento ricercando,senza trovarla, una maggiore compattezza narrativa e concedendo minor spazio a scene inquietanti o sanguinarie.Tanti personaggi in gioco ,tutti come da prassi sospettabili,un assassino fedele ad una figurazione standardizzata deciso a far fuori cinque persone,come dichiarato ad inizio pellicola.
Molto blanda la definizione dei personaggi,praticamente sono appena abbozzati i caratteri di contorno mentre si lavora un po' più di fino sul protagonista,un credibile Franco Nero,giornalista-detective coinvolto nella storia fino al collo in quanto privo di alibi e legato più o meno direttamente alle vittime.
Chi conosce il filone dovrebbe intuire facilmente l'identità del killer,sicuramente più arduo definire il movente,anche se a un certo punto i sospetti sembrano venir confermati da una soluzione che sarebbe fin troppo banale.Per fortuna c'è un buon colpo di scena finale,pregevole e difficile da prevedere,come degne di nota sono la regia di Luigi Bazzoni,oltre a musiche e fotografia,curate da due signori del calibro di Ennio Morricone e Vittorio Storaro.Notevole la schiera di belle ragazze, tra cui la mozzafiato Silvia Monti e una giovanissima Agostina Belli,stranamente (per il genere) non coinvolte in particolari digressioni soft-core,le scene di nudo sono infatti brevi e poco esplicite.
"Giornata nera per l'ariete" in contraddittorio con il titolo stravagante ed indovinatissimo è film abbastanza trascurabile,molto curato nella forma ma con rari momenti davvero esaltanti.