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AGNESE DI DIO regia di Norman Jewison

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JOKER1926     7½ / 10  19/01/2017 18:05:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno dei mondi meno meritocratici è quello del Cinema, i meccanismi infernali e funesti dettano, a loro modo e piacimento, le parole di uno scandito di regime. Sistema, comunque, costruito ad immagine e somiglianza di un pubblico generalmente analfabeta, perlomeno a livello morale.

E' tristemente curioso appurare che film di una specifica importanza, di un colossale spessore, vengano bistrattati. E' il caso di "Agnese di Dio", produzione americana di Norman Jewison.

Parliamo di un film anzitutto impegnativo, i temi, come vuole la trama, sono di quelli forti. Al contempo, ne "Agnese di Dio", si crea subito il sostrato utile e fondamentale nell'elaborazione del tutto; insomma da una parte la Chiesa (spiritualità) e dall'altra la scienza (concretezza).
A giostrare la situazione un trio di attrici in performance di livello a dir poco superbo. Sale in cattedra sicuramente Jane Fonda (personaggio principale) ma non vanno dimenticate, assolutamente, le altre due protagoniste, Anne Bancroft nella parte di una sofferente Madre e la prodigiosa Meg Tilly nella parte di Agnese.
Il dado è tratto; solo le prove attoriali di questo trio varrebbero, da sole, la visione di questo prodotto; attorniato poi da una bella fotografia e da atmosfere di livello. Ma la nostra critica, come spesso accade, esula dai vari tecnicismi. La visione di "Agnese di Dio" scavalca molti concetti.

Merita la visione questa produzione americana per tutto quello che riguarda la storia, la sceneggiatura e il contenuto (che non è propriamente la mera storia). Sale l'interesse da parte dello spettatore. La regia gioca su tante ambiguità e porta tanta incertezza nell'animo. Il film non si sbilancia fino in fondo, ma il titolo del film, dovrebbe far capire dove vuole andare a parare. Non crediamo nemmeno nelle parole di quella critica distratta e superficiale che annota "Agnese di Dio" come "compromesso" ideologico fra scienza e storia. Noi notiamo qualcosa di sorprendente, di geniale che strizza l'occhio al metafisico. Si gioca in casa della spiritualità.

"Agnese di Dio" offre sequenze non inferiori, per carica emotiva e contenuto, a "L'esorcista" (tanto per scomodare titoli pesanti), si tratta di un film sopraffino, dedicato ad una platea ristretta ma profonda.

A questo punto, da parte nostra, sarebbe superfluo e mentecatto, spendere altre parole al riguardo andando ad enfatizzare, doverosamente e indiscutibilmente, un film che può tranquillamente entrare fra le prime 100 o 150 pellicole della storia del Cinema. Storia cinematografica, comunque, spesse volte corrotta e meschina.

JOKER1926