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INFERNO regia di Dario Argento

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alessio.b     5 / 10  11/08/2020 15:45:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inferno è il seguito diretto di Suspiria, realizzato dua anni prima. Di quest'ultimo (che reputo un capolavoro, forse il migliore di Argento) si porta dietro l'impianto scenografico, unico elemento notevole del film. Il film è una serie continua di ambienti, estremamente studiati e curati nella realizzazione, in cui dominano il rosso e il blu, sovrapponendosi o alternandosi, in un continuo gioco di luce. Sembra che l'unica ragion d'essere del film siano queste scenografie, queste "visioni" del regista. Sembra che questo sia tutto ciò che importa al regista, che ancora più che nei precedenti film, rinuncia al filo narrativo, alla coerenza dei dialoghi e delle situazioni, alla trama. Questa totale mancanza di una storia e di una narrazione risulta però quasi subito insopportabile. Il film mette in fila una serie di quadri, dove gli attori sono funzionali esclusivamente alla descrizione dello spazio e della luce. Se parlano e si muovono lo fanno in modo asettico, irreale. Se questa non è una novità nel cinema di Argento (stesso discorso in differente misura si può fare di Profondo Rosso) in questo Inferno la parte mancante è davvero troppa. Il film annoia. Ad un certo punto si smette addirittura di cercare di seguire una storia, e si attende una qualche risoluzione finale, che però è stentata e quasi ridicola. A mio avviso molto lontano dal suo predecessore.