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SPIRAL regia di Adam Green, Joel Moore

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  24/01/2011 16:28:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mason è un ragazzo timido ed introverso,pur lavorando presso una compagnia di assicurazione e frequentando saltuariamente l'amico sciupafemmine Berkley sembra condurre una vita appartata e solitaria.Le sue grandi passioni sono la musica e soprattutto la pittura, in particolar modo adora ritrarre figure femminili e la gentile Amber, conosciuta casualmente durante una pausa pranzo, sembrerebbe fare al caso suo anche per la solerte disponibilità mostrata.
Immediatamente si può intuire che qualcosa non funziona, i dubbi vengono instillati senza scoprirsi troppo e fornendo allo spettatore indizi misurati. L'enigmatico rapporto con il fidato amico del cuore, gli incubi notturni e gli attacchi di panico, oltre a inquietanti flashback di una seducente ragazza bionda, suggeriscono qualcosa di spaventoso avvenuto nel passato e che continua a ronzare nella testa del protagonista.
Adam Green dopo lo svago splatter esibito in "Hatchet",unico lavoro del regista distribuito in Italia seppur questi possa vantare un discreto numero di film all'attivo,si misura con il thriller psicologico conseguendo un risultato più che apprezzabile.
Salta all'occhio la grande cura nella messa in scena, costituita da un continuo intercalare di colori bigi opposti a tonalità calde ed avvolgenti in cui si muovono personalità ambiguamente allettanti.
Le relazioni tra i personaggi resistono su equilibri precari delineati con coerenza e senza ricorrere a a manipolazioni obbligate che distruggerebbero un sibillino scenario creato con perspicacia.
La raffinata colonna sonora jazz dona quasi un tocco da noir metropolitano e i notevoli twist finali ripagano qualche momento di stanca ravvisabile nella parte centrale, un po' allungata da influenze melò che minano l'agilità narrativa fin lì mostrata. L'emozionante ed esplicativa chiusura suggella al meglio una pellicola di pregiata fattura con un Joel Moore davvero bravo ed efficace.