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THE LAST WINTER regia di Larry Fessenden

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  08/03/2017 10:03:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Piuttosto inutile stare a cogliere le analogie -per lo più ambientali- con "La Cosa", perchè "The last winter" prende in fretta e furia una direzione lontana anni luce dal capolavoro di Carpenter. C'è la base polare in mezzo al ghiacciato nulla, un team di ricercatori ed ovviamente una minaccia che col passare dei minuti si fa sempre più pressante. Ma non siamo dalle parti dell'horror manifesto, il lavoro di Larry Fessenden è tutt'altro che eclatante sotto il punto di vista dello shock visivo, scegliendo la via della tensione suggerita, insondabile, difficile da inquadradare, fino a raggiungere un epilogo brillante ma rovinato da effettacci in CGI davvero mediocri.
Non eccelsa la scrittura dei personaggi al servizio di una visione profetica molto pessimistica: si salvano parzialmente il sempre bravo Ron Perlman, emblema dell'umanità più ottusa, cieco ed avido anche davanti al disastro imminente e James Le Gros, nei panni di un ecologo rassegnato all'inevitabile.
L'idea della reazione da parte della natura è molto interessante ma viene fin troppo secretata nel nome di un'enigmaticità che spesso finisce col rallentare una trama già povera di accadimenti. Il regista (ambientalista militante e convinto) raggiunge comunque un risultato degno di nota con un eco-vengeance molto particolare, reso alieno dal paesaggio circostante sempre in grado di suggerire atmosfere sospese tra sogno ed incubo, e tutto giocato sull'attesa costruita su ipotesi e rivelazioni centellinate.