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IL FANTASMA DELL'OPERA regia di Dario Argento

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Woodman     5 / 10  09/08/2013 16:55:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Divertente e piattissimo adattamento argentiano della storia cupissima e struggente del fantasma sfigurato (non in questo caso).
Asia Argento non è tremenda, ma Sands è probabilmente il peggiore attore mai visto (che sia ne "Il pasto nudo", in "Urla del silenzio" o in "Siesta" costituisce sempre il punto debole del film, eccezion fatta per "Boxing Helena", laddove TUTTO era debole).
Molti momenti fastidiosi, al servizio di una sceneggiatura incredibilmente stupida non riscattata dalla buona regia.
Due scene su tutte raggiungono l'apice del trash (e in tal senso sono da antologia): quella (e non è l'unico caso) in cui dei tizi ubriachi al festino orgiastico sparano a caso citazioni a caso ("Les litanies du Satan" di Baudelaire). Il problema non sono le citazioni. E' la vanagloriosa ostentazione con la quale Argento le fa esibire agli attori. Tradendo un'insicurezza imbarazzante.
L'altra scena epica è quella ormai arcinota della minaccia a Carlotta, in cui Nadia Rinaldi (dopo un incredibile "vattinn' ricchiò") rimane con una tettona graffiata. Nella successiva inquadratura il graffio si è comicamente spostato sull'altra tettona. Dajeee..

Buone le musiche, alcune atmosfere sapientemente ricreate, la sequenza della caduta del lampadario molto efficace, erotismo spintarello il cui unico imbarazzo risiede nel pensiero che a dirigerle è stato il padre della diretta interessata, finale diseguale, con attimi di tensione e incalzo non da poco.
Prevale però l'opacità, la scarsa materia tradotta, il sospetto di aver assistito ad un film irrisolto, dimenticabile. Un film in bilico fra il salvabile e l'appena salvabile.
Il Morandini trova interessante la macchina risucchia-topi. Le ho sentite proprio tutte.