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THIS IS ELVIS regia di Andrew Scott, Malcolm Leo

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BlueBlaster     7½ / 10  09/02/2015 02:51:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un biopic, forse più docufilm viste le tante sequenze di repertorio, realizzato davvero benissimo e lo dico perché faticavo a distinguere le parti di "finzione" dalle scene con il vero Elvis!
Gli attori che lo impersonano sono molto bravi e davvero somiglianti.
Montato benissimo e con una cronologia precisa, grande opera di ricerca storica e ricostruzione dell'uomo e del personaggio...non è un'agiografia del Re Del Rock perché non si teme di mostrarne pure qualche ombra ma anche vero che tali aspetti negativi vengono ben limati e contestualizzati.
Con questa pellicola ho scoperto molte cose che non sapevo sia su questo storico personaggio sia sulla storia dell' epoca, ho ascoltato tante bellissime canzoni ed ora apprezzo molto di più Elvis...ne riconosco molte doti e molta umanità e sentimenti.
Il finale, poco prima della precoce morte, l'ho trovato quasi straziante e bellissimo.
Il RE era un uomo e come uomo aveva le sue, tante, debolezze...almeno è morto da GRANDE!
hghgg  09/02/2015 14:49:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perfetto, non ho capito un càzzo di quello che hai scritto però sono contento che sulla sua musica alla fine sei d'accordo con me (non sul genere che io adoro, ma va bene comunque). Visto che quella del Grande era effettivamente una battuta mi scuso, è una battuta azzeccata alla grande. Sorry.
BlueBlaster  09/02/2015 15:02:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh magari rileggi la risposta che poi qualcosa di quello che volevo dire lo capisci...ho scritto parecchie cose in due minuti e magari la sintassi non è la più chiara possibile ma i concetti ci sono.
Tra noi il problema non è la sostanza ma la forma, credo che spesso non ti "arrivi" bene il mio pensiero magari anche per qualche pregiudizio che ormai si è instillato.
Purtroppo quella musica degli albori del rock non sono ancora riuscito ad apprezzarla...appena trovo dei film di genere (ho visto pure quello su Jerry Lee Lewis che è molto carino e quello su Johnny Cash) me li guardo volentieri per conoscere cose nuove ma mi limito al Cinema perché a me piacciono tutt'altri generi...credo sia meglio così comunque rispetto alle persone che si "rifiutano" di conoscere ciò che non gli piace.
hghgg  09/02/2015 15:24:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si si, ma infatti il concetto è chiaro dalla risposta e comunque colpa mia che effettivamente non avevo capito una ceppa di quello che volevi dire. Nessun pregiudizio però, di solito i tuoi commenti sono chiari e se non sono d'accordo su un punto te lo dico; se nel discordare però mi capita di fraintendere o di dire a mia volta una vaccata mi sembra il minimo ammetterlo tranquillamente :)

Fai bene comunque ad approfondire almeno un po' anche cose non nelle tue corde, così ci si fa un quadro più chiaro della situazione e dei propri gusti e poi come si fa a dire veramente che una cosa non piace se non la si ascolta bene ? Quindi il tuo ragionamento è giusto, stavolta nulla da dire. Sulla rivoluzione rock'n roll degli anni '50 che dire, de gustibus. Io potrei anche dirti che è musica liberatoria, popolare, da strada, selvaggia e scatenata, sempre viscerale e divertentissima però d'altronde se non prende non prende e questo capisco possa capitare. A me fa càcare tutto l'Hard-Rock post anni '70 e anche per molti dischi Hard-Rock anni '70 non vado pazzo (esempio i Deep Purple mi piacciono ma l'unico disco loro che davvero adoro è "In Rock" gli altri dei '70 sono belli, chi più chi meno, ma sempre con qualche riserva). De gustibus.
BlueBlaster  09/02/2015 15:36:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima o poi vedrai che mi piacerà anche il rockabilly perché in uno dei locali che frequento nel weekend lo propongono in modo quasi ossessivo.
Gli stessi aggettivi che tu usi per descrivere il rock'n roll anni '50 io li accomuno alla musica dei Ramones che attualmente reputo il mio gruppo preferito...sono consapevole però che loro hanno sempre avuto grandi limiti a livello musicale (hanno cominciato da totali incapaci e non è che siano poi divenuti dei maestri) e spesso sono utilizzati da molti per far i fighi o come un emblema di ribellione. A me piacciono le loro sonorità semplici e rozze, stanno simpatici come personaggi ed hanno comunque fatto un pezzo di storia.
Però se uno mi dice che gli fanno schifo lo capisco, eccome che lo capisco :)
hghgg  09/02/2015 15:53:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E comunque se ti piacciono i Ramones sei sulla buonissima strada per apprezzare il rockabilly, è un passaggio per direttissima. Ah, se già non li conosci, prova anche quei malati dei Cramps. Il rockabilly scaduto, marcito, decomposto e resuscitato :D Gruppo immenso, se si cerca qualcosa di grezzo e viscerale.
hghgg  09/02/2015 15:50:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E infatti quello dei Ramones era purissimo e viscerale rock'n roll, che poi hanno chiamato "Punk" ma senza l'impegno sociale e politico del Punk britannico. I Ramones erano dei càzzoni che suonavano come i càzzoni che erano per divertirsi e far divertire. Urgenza comunicativa, pezzi divertenti e viscerale passione, da quando i miei gusti sono diventati molto più eclettici (sono un ascoltatore di estrazione esclusivamente rock progressive io) queste sono caratteristiche che ho apprezzato molto in loro. Senza contare la grande, enorme importanza storica del gruppo e pazienza se tecnicamente erano delle zappe la tecnica è un mezzo fìgo se lo si sa usare bene ma non è detto che sia sempre necessario nella musica.

Poi tutte quelle càzzate sullo spazzare via i dinosauri ecc. la musica prolissa ecc. appunto per me sono càzzate (quando c'erano loro si erano appena formati anche i National Health a Canterbury, e i NH sono un gruppo strepitoso). Insomma la musica è musica esiste quella buona e quella cattiva come disse qualcuno, io odio le catalogazioni.

Insomma tutto questo per dire che i Ramones mi piacciono, anche se non mi strappo i capelli per loro e preferisco altri gruppi (anche nel loro "genere"). Ma sono uno spasso. L'esordio e "Rocket to Russia" la dicono lunga.

I dischi più recenti, tipo quelli degli anni '90, mi interessano poco però è da apprezzare la cover che fecero di "I Don't Wanna Grow Up" dell'Immenso Tom Waits in quello che fu all'epoca un reciproco scambio di omaggi. Quella è una buona cover anche se paradossalmente (ma nemmeno tanto) molto meno grintosa e selvaggia dell'imprescindibile originale.


BlueBlaster  09/02/2015 16:09:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sto ascoltando proprio ora Rocket to Russia, probabilmente il migliore...ancora con le sonorità originali ma già un poco più maturo.
Comunque non disdegno neanche il resto fino ad Animal Boy dell'85 (infatti è di quell'album la mia preferita "My brain is hanging upside down" che però già è ben diversa dal loro stile tipico) poi pure per me c'è da salvare solo qualcosa qua e là.
I Don't Want to Grow Up è stato il loro addio praticamente anche se sarebbe "Born to Die in Berlin" e fa strano che l'ultima hit di questa band sia una cover...si in effetti ho l'album "We're a happy family" con tutti gli artisti che omaggiano i fast four tra cui Tom Waits.
Tra le loro tante cover la mia preferita è "Have you ever seen the rain" dei Creedence Clearwater Revival però ne hanno fatte così tante che è difficile tra cui la mitica "Surfin bird" o la famosissima "What a wonderful world" del solo Joey.

I CRAMPS li ho sentiti nominare, sicuramente stasera mi faccio una panoramica ma così ascoltando una canzone a caso mi è tornato in mente il protopunk inglese tipo Stooges e Bowie ma dovrò ascoltare bene la discografia.
hghgg  09/02/2015 16:34:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai citato "Surfin' Bird" (pezzo meraviglioso che nella sua versione originale del '63 resta un esempio di schizofrenia in musica incredibile) che guarda caso è un punto di congiunzione tra Ramones e Cramps visto che anche questi ultimi ne hanno fatto una cover (in pieno stile Cramps anche se forse un po' troppo "caricaturale"). I Creedence nella loro semplicità sono talmente perfetti che si coverizzano da soli, troppo facile. Però dai in fondo non è così strano che la loro ultima hit sia stata una cover, dipende da chi è il coverizzato, uno dei più grandi autori della seconda metà del '900 (forse il più grande), uno che è nato per essere coverizzato (il primo disco di Waits è del 1973 e sempre nel '73 un certo TIM BUCKLEY già coverizzava la sua "Martha", no dico...).

Per quanto riguarda i Cramps buon divertimento (il primo disco è il loro indiscusso capolavoro ma anche il secondo è molto bello). Capisco che ti ricordino gli Stooges, non tanto per la musica (anche se d'altronde gli Stooges sono stati tra i primi ad estremizzare il rock'n roll) ma se non altro per la vena animalesca e bestiale del cantante. Iggy è stato uno dei primi cantanti-bestia da cui, ognuno con il proprio stile e con alcune differenze per la diversa personalità e approccio, gente come Lux Interior (Cramps) o Nick Cave (Birthday Party) ha preso molto (per Cave e Howard gli Stooges son sempre stati una fissa, Howard li coverizzò anche dopo i Birthday Party). Quindi ci sta tutto. Non capisco perché Bowie che, a parte produrre gli Stooges, col genere c'entra nulla.

Penso comunque che, dopotutto, potrebbero piacerti i Cramps :)
hghgg  09/02/2015 13:17:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tu però le servi su un piatto d'argento... "Il RE era un uomo e come uomo aveva le sue, tante, debolezze" E già una stra-buonista scoperta dell'acqua calda graziearcàzzo.com ma la chicca è "almeno è morto da GRANDE". E' morto soffocato nel suo stesso vomito nel cesso di casa sua... che vuol dire "è morto da GRANDE" ? Come si muore da Grande ? Volevi dire che quando è morto era sovrappeso di una trentina di chili ?

Poi sul Presley cantante (l'unico suo lato che mi interessi francamente) ce ne sarebbero da dire, altro che Re... Il primo grande fenomeno commerciale e costruito che la musica del '900 ricordi ma di sicuro tra tutti i Grandi del rockabilly/Rock'n roll degli anni '50-primi '60 era il meno adatto e il meno Grande per quell'attitudine e quella musica. C'erano bianchi che come interpreti e/o autori lo massacravano (Buddy Holly, Lee Lewis) e i neri poi, lasciamo stare (Chuck Berry, Little Richards, Bo Diddley). Elvis è stato l'edulcoratore del primo rock'n roll per ragazzini e ine bianchi delle famiglie borghesi (che con lui si scandalizzavano, con Little Richards probabilmente si sarebbero suicidati tutti) ma a volte era palesemente inadeguato al genere (ah, e le sue "ballatone" sono pessime proprio per l'interpretazione). Basti pensare che la versione di "Jailhouse Rock" dei Blues Brothers (con tutto l'arrangiamento di fiati molto più R&B) è mille volte più cruda e racchiude in se il perfetto spirito del rock'n roll. Elvis questo non ce l'aveva.

Il tutto, se mai riuscirò a fartelo entrare in testa, è una mia opinione personale, se sai cosa vuol dire.
BlueBlaster  09/02/2015 14:42:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah ah ah...esatto speravo proprio passasse il doppiosenso che quel grande significasse obeso!
Comunque il primo significato era che morì quando era ancora famosissimo, ricco ed acclamato da milioni di fans che lo stimavano e poco prima di andarsene aveva tenuto dei concerti anche toccanti come si vede nel film.

Per il resto, anche se lo troverai strano, la penso esattamente come te...ho sempre considerato Elvis un fenomeno mediatico montato in ogni aspetto. Ha partecipato ad una trentina di filmacci a mero scopo commerciale, è andato a fare il militare con le telecamere attaccate al **** per far propaganda, faceva i balletti solo per creare un alone di trasgressione (che non stupiscono neanche mia nonna), le sue canzoni sono praticamente tutte uguali ed è morto obeso e drogato dopo aver lasciato in eredità il ricordo di lui a Las Vegas vestito da pagliaccio!

Se tu cerchi nelle mie parole affermazioni che riguardino la sua bravura canora/artistica non ne troverai accenno (ma ho detto solo di aver sentito qualche bella canzone) e per quel che riguarda le sue "performance" di ballo...beh quelle le hai tirate in ballo tu.
Ho usato il nome Re del Rock solo perché è di uso comune, per non ripetere sempre il nome Elvis nel commento, ma non perché io lo consideri tale.
In compenso ho detto di riconoscerne doti umane/sentimenti e questo è vero però dovresti vedere il film per capire di cosa parlo: lui che canta l'ultima canzone piangendo perché sa di essere alla fine, la sua depressione dopo che Priscilla lo ha lasciato, la sua generosità con il prossimo che poi lo sfruttavano, la morte della madre che lo ha sconvolto, il non riuscire a smetterla con la droga,la solitudine, la sua vergogna nel presentarsi al pubblico sovrappeso e molti altri dettagli umani che qui si vedono.
Con questo film non ho certo cambiato idea sulla sua musica, un genere che non mi aggrada, ma ha preso punti come personaggio.
Poi che ci vuoi fare se ha avuto più fama di quella meritata, ben per lui che l'ha sfruttata! Ha fatto felici tante persone e questo è già molto, anche i Papi se ne vanno in giro conciati di bianco tra le folle in delirio ma nessuno li accusa di vendere aria fritta...lui negli U.S.A. era come un semidio che ci possiamo fare, stessa cosa dei Beatles che sono un'altra band che io non apprezzo e che trovo si sia fregata anche molta fama che spettava ad altri!
Se era il voto alto che ti ha fatto pensare che io idolatrassi Elvis ti sbagli perché è un voto al film che è fatto bene.
MarcoKoffin  04/06/2017 14:53:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah ecco, esatto. Rimane una tua, personalissima, opinione.