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MARTYRS regia di Pascal Laugier

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Neurotico     10 / 10  16/04/2013 23:12:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tensione,sangue,ritmo. Un film che si mangia in un sol boccone i 2 Hostel (da cui prende spunto per l'idea del piano dell'associazione per le torture "organizzate"), Frontiers, e Borderland. Tecnicamente perfetto: ottima la regia senza l'abuso della tecnica degli "scossoni" che può facilmente irritare. Un mix avvincente di sottogeneri quali rape (torture)&revenge, home invasion, jappo-horror e per l'appunto torture-porn. E' diviso sostanzialmente in tre tronconi, un'introduzione e due parti. Nell'ultima parte è presente l'elemento che fa brillare questo film per la sua originalità (che sta nella giustificazione dell'orrore e della sofferenza, quando invece negli horror-torture porn recenti accostabili a questo, l'orrore è gratuito). Un finale forse a prima vista secco e affrettato, ma proprio per questo ancora più scioccante e affascinante, interpretabile in due opposte maniere. Metafisico e (probabilmente) senza speranza.
Neurotico  17/04/2013 19:41:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Approfondendo le interpretazioni sul finale direi quanto segue.
La setta mistica vorrebbe dedurre l'esistenza dell'al di là paradisiaco dall'espressione estatica degli occhi e dalla faccia totalmente rilassata del martire. Il fatto che sia ancora viva dimostra a mio modo di vedere che la deduzione che abbia visto l'al di là sia un po' forzata. E il supposto paradiso si raggiungerebbe solo con il martirio, in base ai presupposti teorici del film. Secondo me Anna non avrebbe detto che non c'è niente, ma, sempre secondo l'interpretazione pessimistica, avrebbe detto che c'è solo sofferenza senza estasi. A questo punto sì che lo scopo della setta di imbecilli metafisici cadrebbe. E il suicidio, senza dire nulla alla congrega sulla non-scoperta, eviterebbe anche la vergogna imbarazzante alla vecchia (e anche all'organizzazione), che, lasciando nel mistero gli adepti mistici li indurrebbe, tra l'altro, a continuare le loro ricerche (Anna se non erro è stata la prima dopo anni di martiri ad aver riferito la sua esperienza, e la quarta ad essere sopravissuta al martirio). Anna avrebbe potuto, essendo vigile e cosciente per poter comunicare, mentire alla vecchia per vendicarsi, dicendole che c'è un al di là paradisiaco (o che l'estasi del martire esiste davvero) inducendola quindi ad ammazzarsi per niente. Un finale così non si scorda più. Per me capolavoro assoluto.
Mic Hey  07/12/2013 20:22:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
si non c'è dubbio che sia capolavoro però il finale così furbetto non mi è piaciuto..insomma avrei voluto più chiarezza e decisione del regista