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MARTYRS regia di Pascal Laugier

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Nikilo     3 / 10  23/12/2009 02:36:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
1° Questo non è un capolavoro.


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7° Il regista vuole trattare una tematica piuttosto difficile, che come spesso accade gli sfugge di mano a mò di saponetta, tanto per intenderci.
8° Occhio a non farsi abbagliare dalla fantomatica originalità superficiale di un prodotto al quanto scabroso e decisamente esagerato come questo, non confondiamo lucciole per lanterne.
9° Mi rifiuto di credere che questa ciofecazza possa vantare una media così alta. Perciò, rivolgo un appello generale: attenti a questo genere di film, oltre a essere improduttivi sono anche nocivi!

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-Uskebasi-  12/05/2010 15:32:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Caro Nikilo, ho capito il tuo pensiero e lo accetto, ma vorrei cmq chiederti alcune cose.
Intanto mi sembra assurdo fossilizzarsi sul titolo, è vero, è importante dato che lo sottolineano spesso ma non può determinare la valutazione di un film. Dal voto che hai dato sembra quasi che non hai mai visto i film veramente brutti (beato te), ma non voglio certo giudicare il tuo voto. Quindi la prima domanda è se il tuo voto sarebbe stato più alto se si fosse chiamato in un altro modo, tipo "Vittime" come hai scritto.

Vorrei poi darti un consiglio sincero che a me ha cambiato in senso positivo: non cercare di classificare per forza quello che analizzi, riguardo tutte le cose, quindi anche i film. Ho notato che hai scritto più volte che si tratta di un torture porn e quindi non dovrebbe affrontare tematiche difficili. Ma scusa, ma che senso ha?! Il cinema è cinema. I generi devono esistere solo per avere un'idea di quello che vogliamo vedere, ma una volta che si sta guardando ci possono essere tutte le sfumature possibili. E' chiaro che ognuno di noi avrà uno o più generi preferiti, ma non si deve mettere limiti a questi che non possono oltrepassare. Questa è descriminazione, è come dire ad un africano che non può andare in Svezia. Quindi il consiglio è di giudicare il film per quello che è, senza pensare alla sua "razza" che non conta niente. Esistono canzoni belle sia pop che rock, metal, classiche ecc. Non so se mi spiego, anzi mi sono spiegato male forse, ma non importa.

Vengo al sodo, collegabile volendo al primo. Il punto fondamentale di questo film è il fine delle torture. Si deve considerare che quello che ha visto la ragazza non è una finta visione, un'allucinazione causata dal suo stato. Così il film non sarebbe niente. Si deve pensare che quella ragazza ha visto veramente l'aldilà, ha visto veramente cosa c'è dopo la morte. Ha visto cosa c'è dopo la morte... lo sto ripetendo più a me che a te, per rendermi conto della grandezza di questa cosa. Questo mistero è nato non appena l'uomo ha sviluppato l'intelligenza per porselo. Le religioni sono nate dopo, in funzione a questo quesito. Le religioni non detengono la Verità, ma possibilità di verità. Capire questo concetto è decisivo per accettare quello che sto scrivendo. La ragazza non è la prima a vedere cos c'è dopo, ma è la prima a Testimoniarlo. E' questa la forza del film che viene sottovalutata. E' vero come hai detto tu che i martiri sono consapevoli delle torture che ricevono e le sopportano per i propri ideali, mentre queste sono soltanto vittime. Ma è vero anche che i martiri credono, mentre la ragazza Sa. E lo confessa, dimenticando quello che ha passato, ai suoi torturatori, perchè in effetti una volta che si vede cosa c'è dopo tutto il resto non conta. Quello che ha visto poi, a giudicare dalla reazione, può essere allo stesso tempo la cosa più bella o la più brutta.
Si potrebbe cosiderare la Martire per eccellenza.
Cmq ripeto, se non si guarda il film senza considerare che lei ha visto la Verità, non ha senso.

Mi scuso per la lunghezza. Non voglio certo cambiare la tua opinione, voglio solo che tu capisci la mia come io ho capito la tua, e che comprendi perchè metterò un bel voto quando lo farò, prima lo voglio rivedere.

Per ultima cosa, cos'è il jolly del punto 10?
Nikilo  12/05/2010 19:16:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allora innanzitutto volevo complimentarmi, leggendo il tuo intervento non posso fare a meno di notare una certa apertura al pensiero altrui, caratteristica che non tutti hanno, perciò risponderò alle tue domande con piacere.

P.s. non rammaricarti per la lunghezza, già solo perchè ti sei degnato di esprimere il tuo punto di vista, è molto ammirevole, comunque non preoccuparti stai parlando con il re dei prolissi, perciò preparati.

Dunque, andiamo in ordine:
è in parte vero mi sono abbastanza fossilizzato sul titolo, ma c'è una ragione più che valida, che adesso mi sembra più che doveroso dare. Il titolo di una qualsiasi opera a mio parere contiene, una delle più importanti ( e prime ) chiavi di lettura. Ovvero grazie a esso, è come se ti venisse in parte svelato, il chi, il come, il perchè ed il quando; grazie ad esso ti viene espresso così il significato dell'opera che stai per affrontare che sia questo un film, un romanzo, una poesia, un quadro etc, per tale ragione ritengo importante il titolo in sè, proprio perchè ti permette di comprendere a pieno quello che starai per vedere.
Per esempio, vorrei fare con te un piccolo esperimento:
leggi questa poesia di Ungaretti, il testo è il seguente ( ho scelto questa perchè è facile da ricordare ),

Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

Ora chiaramente ti sarai reso conto che manca un piccolo particolare, il titolo, e se io ti chiedessi ( sperando che tu non conosca la poesia a memoria ergo anche il titolo, chiaramente) il significato di tale poesia credo che in qualche modo ti metterei parecchio in difficoltà ( sfido chiunque ).
Ora, cerca di dare una spiegazione su quello che hai appena letto, fatto? (sembro giovanni muciaccia )
il titolo della poesia è questo:

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Che ne pensi?
Ora credo, che tu abbia compreso a pieno, il mio accanimento sul titolo Martyrs.
Perciò se il titolo fosse stato Vittime, lo avrei trovato più appropriato, e probabilmente il voto sarebbe aumentato, non di tanto, ma sarebbe aumentato.

Passiamo al resto.
Come avrai notato, io non ho una grande simpatia per i torure porn. Che tematiche difficili sono in grado di toccare? Se trattano solo esclusivamente sanguetorturaemmorte! Eh!?
Comunque detto ciò non si tratta di discriminare, ma soltanto un modo di porsi su questo genere, quello che esprimo non è legge, ma solo un mio punto di vista. Per me questi film sono altamente nocivi, o per dirla in maniera più raffinata e cinica, sono il cancro del cinema.

Verissimo le religioni non detengono la verità, ma solo un insieme di più idee, in diversi contesti storici e geografici. Ripeto che ad uno stato del genere quella ragazza non avrebbe neanche spiccicato un "bè", quindi Laugier non me la racconta.
Senza prolungarmi su ciò, per me il film finisce di avere un senso compiuto dal momento che la ragazza non poteva dire un tubo, e dico anche questo: dal momento in cui la ragazza scende giù in cantina, il film comincia a scavarsi la fossa, fino a sepellirsi completamente con l'ambiguo finale. Genialità nell'avere scoperto la verità aldilà della morte? Non mi pare. Se mai solo un pretesto per mettere la pulce nell'orecchio allo spettatore, che già sta urlando " Capolavoro, capolavoro", senza aver però compreso il vero scopo del film.
Ti dico ancora questo, la cosidetta ciliegina sulla torta, vai a vederti il commento dello stesso Laugier sul suo capolavoro, e capirai il perchè. Ti faccio già un piccolo accenno, lui voleva esprimere la solitudine umana...Mmm, ah però, c'è qualcosa che non torna... Dopo aver visto quella favolosa intervista, i miei sospetti avevano preso forma.

Detto tutto questo anch'io non voglio cercare di farti cambiare opinione sul film, ma solo spingerti a riflettere su ciò che hai appena visto tutto qui; quello che ho cercato a mio modo di fare nel mio commento ( forse in maniera un po' brutale, però sai, gli estremi fanno sempre una certa impressione), è stato proprio quello di rendere partecipi tutti gli utenti, su ciò che mi aveva lasciato la pellicola, certo potrei anche sbagliarmi, però, chissà.

Per la tua ultima domanda, se tu chiedessi ad un mago i segreti della sua alchimia, lui ti ti risponderebbe?
Ritengo che bisogna sempre avere un asso nella manica da sfoderare nel momento di necessità, il mio commento chiaramente era ben inteso che avrebbe potuto dar fastidio; mettendola in termini bellici se stai per far scoppiare una guerra ( in maniera volontaria o meno ) è meglio che ti prepari un piano per contrattaccare...
Spero di essere stato abbastanza esauriente, ti auguro un buon proseguimento!
-Uskebasi-  12/05/2010 19:57:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo che il titolo è importante, anzi lo ritengo uno degli aspetti più affascinanti, ma ho detto che non bisogna giudicare un opera per come è chiamata, soprattutto se in negativo. Te lo dice uno che tra i film preferiti ha "Se mi lasci ti cancello", un omicidio rispetto al titolo originale "Eternal sunshine of the spotless mind". Cmq per la cronaca la poesia è una delle poche che conosco.

Sul fatto delle tematiche affrontate mi ero scordato una cosa. La lamentela che esce fuori maggiormente sugli horror è che sono uno uguale all'altro, quindi per me è sempre apprezzabile una piccola novità, anche rischiosa. Poi certo può sempre piacere o meno, ma già il fatto che si prova a cambiare per me è positivo.
Da quanto ho capito non ami il genere. Io sono uno che guarda tutto, ma con l'horror sono cresciuto e ne ho visti infiniti. Se per te sono il cancro del cinema forse ne hai visti meno, e ti dico che migliori di questo ce ne sono pochi. Forse decine, ma su migliaia sono pochi. Quindi ti faccio un'ultima domanda. Potrà mai esistere per te un film "torture" bello?

Volevo scrivere un'altra cosa ma devo andare, se mi ricordo domani lo scriverò.
Nikilo  13/05/2010 02:40:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allora forse non mi hai capito, non è che dal titolo io tragga le somme per giusticare la mia analisi, ma è per l'esattezza, uno degli aspetti che valuto trai tanti, non è che avrà un peso compromettente ai fini della valutazione, ma il suo piccolo spazio, nell'insieme lo occupa, in negativo o in positivo a seconda dei casi. Non si tratta di giudicarla in maniera mirata, ergo se è positivo tutto va bene, se è negativo, alla carica! No non direi, fa parte di uno dei miei metri di valutazione, equamente dal modo in cui è svilippato.
Colgo la palla al balzo, per quanto riguarda, lo sventurato Eternal sunshine of the spotless mind, di certo una traduzione così commerciale del titolo, probabilmente non ha giocato un gran ruolo, capacitarsi che le etichette non hanno un ruolo così marginale, per me è una gran cosa, non soltanto per quanto riguarda l'analisi di un film, con questo non voglio certo conformarmi a etichette già prefissate, il discorso può diventare quasi paradossale, non sono una legge, ma chiedersi perchè una qualsiasi cosa si chiami in un modo rispetto ad un altro, ti aiuta a capire parecchi aspetti della cosa stessa. Ti dico già che addentrarsi, ancora nel discorso "titolo" non so quanto senso abbia, ho ancora parecchi dardi al mio arco.

Ah, prima che me ne dimentichi, già nel tuo primo intervento ti sei posto la domanda su quanti film loffi, io abbia visto, adesso mi vieni di nuovo a dire che magari, considero in maniera così dispregiativa gli "horror" ( discutibile, ma dopo ti spiego il perchè ) solo perchè ne ho visti pochi, bè mi dispiace deluderti, ma ho già visto parecchi film sia dell'uno sia dell'altro, non sono così sprovvisto di informazioni, da non poterli confrontare. Per quanto riguarda il discorso degli horror, che adesso riprendo, mi spiace ma credo che tu abbia preso una bella cantonata, horror non significa torture-porn, attenzione il secondo è una sottobranca del primo, e come tanti altri generi l'horror si suddivide a suo volta in più filoni, tra cui quello splatter ( e qui c'è proprio una vera e propria raccolta di film del genere, che non ti sto ad elencare ). Io non ho detto che tutti gli horror fanno schifo, e non meritano il mio apprezzamento, anzi, ho solo puntualizzato qual'è la mia posizione, sui torture-porn, che ribadisco sono il cancro del cinema. Del genere horror, ti posso assicurare che conosco delle vere e proprie perle, che meritano tutto il mio rispetto.
Per finire mi chiedi se potrà mai esistere un torture-porn degno di nota: direi proprio di sì, io non parto dal presupposto " che quel film fa schifo a priori perchè appartiene ad un genere discutibile " magari posso avere delle perplessità nel guardarlo, ma ti assicuro , che appena comincio la visione di un film, parto quasi sempre dal presupposto di vedere un signor Film, non mi pongo dei limiti, perciò, perchè no, potrei trovare una pellicola di questo genere che mi piaccia, per il momento non ho trovato nulla, però, chissà.
-Uskebasi-  13/05/2010 14:59:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma ho capito benissimo scherzi? E' proprio perchè vedo che non sei un demente (come altri in questo sito) che ti ho scritto. Dall'analisi sembrava che avevi dato troppo peso al fatto del titolo e del genere, tutto qua. E ho semplicemente detto che non si deve stroncare un film per 2 aspetti che si ritengono sbagliati.

Sul fatto del genere mi hai frainteso. Secondo te io potrei permettermi di dire che sei sprovvisto di informazioni sugli horror per confrontarti? Io intendevo che siccome li consideri il cancro del cinema, forse (sottolineato) non sprecavi il tempo a guardarli. Come io ad esempio faccio con i cinepanettoni. Non ne ho mai visto uno e mai lo farò proprio perchè li considero come hai detto tu.
Come ho già detto non etichetto i film in generi, non ne vedo il senso. Sono per la libertà più assoluta, il genere lo uso solo per comodità per avere un'idea generale di quello che voglio guardare, ma posso vedere assolutamente tutte le tipologie di film. Per me si dividono semplicemente in belli e brutti. Mentre i cinepanettoni non capisco veramente che genere siano.

Sul torture porn degno di nota perdonami ma non riesco ad immaginarlo. Cioè, tutto dipende da quale aspetto ti fa arrivare alla conclusione del "cancro". Se ad esempio non sopporti le immagini crude, la visione troppo esplicita del dolore (sto tirando a caso) come potrà esistere un torture che apprezzi?! Forse, sempre per esempio, non ti interessano le tematiche e le motivazioni che portano alla tortura e alla violenza. Ma questo credo di no visto che hai criticato Martyrs, che può essere più elevato rispetto a Hostel, dicendo che il torture deve stare nei suoi binari. Quindi se questo è da 3 quello degno di nota dovrà essere veramente un capolavoro assoluto che personalmente sono io che non riesco a concepire. Tutto però sta nel perchè non ti piacciano, questo è ovvio.

P.S. Ho notato che sembravi un pò offeso nell'ultimo messaggio. Fosse così non mi conosci minimamente (e in effetti è così). L'ultima cosa che potrei fare è offendere qualcuno senza nemmeno conoscerlo. Basta dire che per me Faluggi potrebbe essere un genio che si prende gioco di tutti, o meglio, di quelli che gli scrivono.
Nikilo  13/05/2010 18:47:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, no, stai tranquillo, non mi sono offeso, ci mancherebbe, mi sembra che abbiamo esposto le nostre idee in maniera più che dignitosa, senza arrivare ad insulti et similia. Tornando al nostro discorso, bè in effetti non vado matto per la violenza gratuita, probabilmente perchè non ne comprendo il motivo, ci sono molte strade che permettono ad una pellicola di comunicare un messaggio, a volte mi chiedo che bisogno c'è di utilizzare necessariamente la scorciatoia "sanguetorturaemmorte", per sviluppare un messaggio, poi ciò che mi rende più perplesso è come fanno le persone in generale ad apprezzare tali pellicole, allora a quel punto subentra una ragione di tipo sociale, e la domanda che sorge spontanea è " perchè solo attraverso l'uso sfrenato della violenza, molti riescono a comprendere il significato di qualcosa?", francamente non capisco. Perchè una pellicola deve farti rivoltare lo stomaco? Che gusto c'è? E' questo ciò che non riesco a comprendere di questo genere. E ti dirò, mi rattrista parecchio il fatto che questo genere sia molto in voga in questo periodo, perchè se alla gente non piacesse, io non penso che i registi continuerebbero imperterriti a riproporlo sul mercato, che senso avrebbe se no. Allora se alla fine della questione, la radice del problema siamo noi, io mi chiedo cosa rende così apprezabile, la tortura? Io non penso che ad una domanda del genere si possa rispondere con 4 parole, ritengo invece che le cause sono molteplici, se ti va di discutere sulla faccenda io sono disposto anche a continuare, ma per ora, mi rendo conto che potrei quasi essere uscito dal tema principale della nostra discussione.
Sbaglio o nell'altro commeto avevi ancora una questione da chiedermi?
-Uskebasi-  15/05/2010 14:37:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il tuo pensiero è comprensibilissimo e apprezzabile e quindi è normale che non ti piacciano questi film. Stavo dicendo proprio questo, come può esistere un torture degno di nota ai tuoi occhi. Ma non è una critica, semplicemente dato che non accetti (giustamente) queste cose, non ci sarà mai un torture bello perchè si basa su questo. A meno che la violenza non sarà gratuita, e riguardi ad esempio una vendetta giustificata anche nei modi, ma cmq violenza, sangue, torture e dolore ci devono essere. Sul tema sociale del perchè piacciano queste cose non so che dirti, credo che alla maggioranza piaccia perchè non si rende conto di quello che succede, lo vedono come puro divertimento e infatti in sala le risate spesso abbondano. Ti posso dire però il "perchè" riguardo a me. Il fatto è che queste cose esistono davvero, è chiaro che sono contrario alle torture nel modo più assoluto, come lo sono per la guerra, ciò non toglie che però esista. Eppure i film di guerra si apprezzano sempre, anzi ogni Nazione esalta i propri caduti nominandoli eroi. Non sto dicendo che non lo siano, ma forse allora non sarebbe meglio un mondo senza eroi? Io quindi credo che non dobbiamo troppo dare la colpa ai film, perchè vengono dopo la realtà. Il cinema è pura arte, e non può fare male a nessuno. Pagherei di tasca mia affinchè esistano molti più film così e diminuisca la violenza nella realtà. Detto questo se un film comico mi fa ridere raggiunge il suo obiettivo così come lo raggiunge un torture se è raccapricciante o un film impegnato se mi fa pensare. Martyrs mi ha fatto sia rabbrividire che pensare per questo lo ritengo un gran film per il genere. Non farti condizionare da chi grida al capolavoro, i veri capolavori sono altri, ma ripeto trovo difficile fare un film migliore su questo tema. Spero che mi sono spiegato bene.

La cosa che ti volevo dire non me la ricordo, e se è quella che penso ormai non ha tanto senso dirla. Ho cercato di ritornare al film perchè forse hai ragione, anche io stavo uscendo dal tema principale e dopo veramente non si finisce più. Spero cmq che un giorno mi dici il Jolly, a costo di iniziare a offenderti e dire che questo è il film più bello del mondo...scherzo eh!

Nikilo  15/05/2010 17:05:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Credo di aver compreso anch'io il tuo punto di vista, e tutto sommato, penso che siamo stati arricchiti entrambi.
Bè, che dire, penso che il miglior modo di concludere la nostra conversazione, sia con un film, siamo o non siamo in un forum sulla settima arte? Volevo consigliarti AntiChrist e cercare di metterlo a confronto con Martyrs, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi ( da una parte sono diversi, ma dall'altra appartengono a due generi simili, il thriller psicologico e l'horror ). Per quanto riguarda il 10° punto, come direbbe Danny Glover in Arma Letale " Non lo saprai mai..." ( con lo stesso tono per giunta ). Spero di rincontrarti, a presto!
-Uskebasi-  15/05/2010 23:42:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eeh...Antichrist, una bella gatta da pelare. L'ho visto si, ma questo è un film che va rivisto e rivisto ancora. Non sono così presuntuoso da dire che l'ho capito alla perfezione, per questo nonostante l'ho visto da poco non l'ho commentato, devo rivederlo. Quello che ricordo è una meravigliosa fotografia nell'altrettanto meravigliosi Prologo ed Epilogo. Il messaggio che veniva fuori fortemente era quello del senso di colpa per la morte del figlio. La madre va ad eliminare i genitali propri e del marito perchè sono la causa del fattaccio. Un modo insomma per espiare. Quello che non avevo inquadrato bene era la storia dei 3 viandanti (viandanti mi sembra), alcune cose riferite al diavolo, e il finale. Cercherò di capirlo del tutto, ma anche non facendolo non gli darei mai meno di 7 - 7,5.

Non so se risponderai, cmq credo anche io che siamo stati arricchiti entrambi.
Casomai non ci risentissimo: Buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!
Nikilo  19/05/2010 00:33:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, in ritardo ma rispondo. Molto bene mi fa piacere, di trovarti d'accordo su questa "piccola perla" del suo genere. Chiaramente come giustamente hai detto, è un film che va rivisto più volte per capirlo nella sua interezza. Quando avrai intenzione di analizzarlo con più precisione sarò felice di sapere il tuo punto di vista, perciò appena lo commenterai mi farò sicuramente vivo.
A presto! E...Cordiali saluti e ossequi!

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faluggi  17/01/2010 04:41:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
complimenti per il commento, ottima analisi per questo c4c4t0ne spacciato per capolavoro.
Nikilo  19/01/2010 03:47:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie! Giustizia andava fatta.
Egobrain  23/12/2009 09:36:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vedo che in più punti non hai le idee chiare,per questo non hai capito Martyrs.
Sul primo punto hai espresso un parere personale,ci sta tutto,spiegalo adeguatamente il motivo della bocciatura.
Secondo punto:"sparandosi un colpo in bocca",che significa,per avere la benchè minima idea di vita ultra-terrena dovevano per forza testare la validità della cosa,testandola su un soggetto giovane e tormentato.Quindi,si sparavano un colpo in bocca senza sapere cosa c'era dopo??.
Nel terzo punto si capisce appieno che non hai capito il film...il martirio(nel film)è uno stato fisico e psicologico stazionario,dove il soggetto martirizzato è in ballo fra la vita e la morte,per poi confermare tutto se sopravvive..come puoi constatare,diversi test erano stati fatti prima,ma le vittime martirizzate non avevano potuto commentarlo o non erano arrivate al martirio.
Quarto punto,tua idea personalissima......ma "MArtyrs" non va più che bene?.
QUinto punto,certo la teologia e i clichè religiosi sono molto inverosimili e stereotipati,ma erano necessari per trattare la tematica del martirio.
Sesto punto,la misticità sul martirio è stata in effetti confusa,ma qui l'unico scopo è il male,operato dalla setta "martirizzante".
Settimo punto..niente affatto,il regista crea un film malsano e destabilizzante,unico scopo della pellicola,che inserisce qualche frammento teologico qua e la per dare al film quella misticità che altrimenti non ci sarebbe stata.E' un torture porn,e come tale deve portare solo fastidio e clamore.
8 La commercializzazione di Martyrs è a livelli bassi,chi cerca la violenza pura e malata si interessa a Laugier.
9 Critica anche questa tua e personale,può e non può piacere...il mondo è bello perchè è vario..


L'hai visto tutto il film ??

rob.k  23/12/2009 20:20:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"l martirio(nel film)è uno stato fisico e psicologico stazionario,dove il soggetto martirizzato è in ballo fra la vita e la morte,per poi confermare tutto se sopravvive"

Ma che diavolo stai dicendo????? Questa frase non ha nè capo, nè coda, nè fondamento scientifico. "Nel film" allora facciamo quello che vogliamo, tanto è un film...

"E' un torture porn"

Ma se ci sono decine di altri utenti che, sostenendo anche loro di aver compreso perfettamente questo capolavoro, hanno negato nel modo piu' assoluto che si tratti di un torture porn! Mettetevi d'accordo...
Nikilo  24/12/2009 00:24:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo una seconda analisi mi sono accorto che la critica non era nei miei confronti, ritratto ogni cosa! Ho avuto una svista...Mannaggia!
Nikilo  23/12/2009 22:33:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Smettila da subito di chiamare questo sterco di film capolavoro.
Poi che decine di altri utenti sostengano che Martyrs non sia un torture porn nel modo più assoluto, per me sarebbe largamente da ritrattare, oltre a non avere nessuna valenza, ma che significa? Se la maggioranza mi dice che bisogna gettarsi a capofitto nei fossati, visto che lo dice la "maggioranza" bisogna farlo? Non mi pare proprio. Fammi la cortesia di argomentare meglio la tua tesi, invece di far affidamento a delle "decine di utenti".

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rob.k  24/12/2009 08:31:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda che hai capito male, io sono assolutamente dell'idea che SIA un torture porn, mi chiedevo solo perchè molti altri che sostengono di aver capitpo il film come te dicano l'opposto...
Nikilo  24/12/2009 19:45:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì è vero ho capito male, ti ho scambiato per un difensore delle cause perse ergo Martyrs. Comunque non mi sembra di aver detto che il film non sia un torture porn.
Egobrain  24/12/2009 14:28:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ragazzi io ho detto e confermo che il film è considerabile assolutamente come "torture-porn" aggiungendo che i clichè religiosi e la misticità nella visione che la vittima vedrà alla fine,lo rendono un torture film con sfumature sacrali,per rendere l'idea del passaggio tra la vita e la morte.Qui il regista non identifica le protagoniste femminili come suore esorcizzanti,ma i martiri sono solo coloro che sono stati indotti ad uno stato talmente elevato di spasimo e dolore,che vanno a confermare la teoria della setta,una teoria puramente religiosa.
Nikilo  24/12/2009 19:36:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda sul fatto che Martyrs sia un torture-porn non ci sono dubbi, l'ho detto prima e lo ribadisco.
Per quanto riguarda le posizioni delle due protagoniste, per me sono e per me rimangono delle vittime che sono finite in un esperimento sadico, che tutto porta tranne che ad uno spunto spirituale, questo film è immondizia.
Nikilo  23/12/2009 18:02:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In quali punti non avrei le idee chiare?
Spiegare adeguatamente il motivo della bocciatura di Martyrs, se proprio insisti: se c'è una cosa che non sopporto, è una pellicola che cerca di tacciarsi per un capolavoro, ( questo film è un palese esempio ); cerca di affrontare una tematica troppo difficile, e come ho già detto si vede chiaro e tondo che la cosa gli scivola di mano, poi inserisce quattro scoregge teologiche per completare il tutto e me lo vuole far passare come una sorta di denuncia? Se devo essere franco la cosa mi innervosisce alquanto, è come se un cine-panettone decidesse di parlarmi del continuum spazio tempo, che caspita un minimo di coerenza, sei un torture-porn ( come giustamente mi hai fatto notare) e perciò attieniti al tuo copione.
"testandola su un soggetto giovane e tormentato" questa è una grandissima stupidaggine, perchè mai si dovrebbe testare una cosa del genere su un soggetto giovane e tormentato? Non ha nessun senso quello che dici.
" è in ballo fra la vita e la morte " anche questa è una stupidaggine gigantesca, temo che quello che ha le idee confuse su cosa sia la morte non sono io ma tu. O è vita o è morte non c'è una via di mezzo, e se ci fosse nessuno è mai riuscito a dimostrarla, quello che può essere uno stato allucinatorio, non ha niente a che fare con la morte.
Visto che forse non hai ben chiaro cosa sia un organismo vivente da uno non, ti do io una buona definizione: un essere vivente è un organismo in grado di auto-organizzarsi.
No guarda se devo dirtela tutta una delle cose che più mi fa adirare di questo film è proprio il titolo, ripeto il martire è un'altra cosa.
La commercializzazione non c'entra niente con la superficialità della pellicola.
E per rispondere alla tua ultima domanda, sì il film l'ho visto tutto, da cima a fondo e caschi anche male, perchè l'ho visto in lingua originale con i sottotitoli, che cosa ti fa pensare che Martyrs io non l'abbia visto tutto?
rob.k  23/12/2009 20:22:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Giusto per dare un riferimento:

http://it.wikipedia.org/wiki/Martire

Come è possibile notare, non si fa il minimo accenno alla tortura... E si capisce come il titolo del film non c'entri assolutamente nulla con gli eventi. Ora verremo accusati di non averlo capito... ;)
Nikilo  23/12/2009 22:20:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Giusto per dare un chiarimento.
Guarda che quello che dice wikipedia non è legge. Se ti informassi, anche da altre fonti, prima di gettare sentenze, sarebbe anche meglio.
Ma visto che qui navighiamo nell'ignoranza più assoluta, spiego anche a te qualcosina.
Allora il martirio era già di per se una forma di tortura e mi sembra che nel film la parola venga più volte ribadita. Ma torniamo alla definizione del termine martire, dal greco testimone era un nome usato per designare tutti quelli che testimoniarono la loro fede in Cristo affrontando la TORTURA e in circostanze estreme anche la morte. Perciò le parole martire e tortura vanno a braccietto, spesso il martire era costretto a subire torture anche di un certo spessore, tra cui lo scorticamento, ( citato per l'appunto nella pellicola ) ma potrei citartene anche altre, per esempio la ruota o la graticola.
Ed ora come giustamente hai fatto notare, verrai accusato di non aver capito una mazza di questa porcheria.
Nikilo  23/12/2009 22:50:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con questo riaffermo e riconfermo che Martyrs con i martiri non c'entra niente, l'unica differenza sostanziale è proprio la volontà della persona, ribadisco la ragazza non voleva in nessun modo ( a che pro poi ), finire in un esperimento di tortura di un gruppo di dementi sadici. La differenza è sottile ma c'è, caspita se c'è!

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rob.k  24/12/2009 08:32:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda che ho preso wikipedia solo per comodità, se vuoi possiamo andare sulla Treccani, ma se il martirio non c'entra niente con la tortura non è che li' troveremo una definizione diversa...
rob.k  24/12/2009 08:33:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"testimoniarono la loro fede in Cristo affrontando la TORTURA e in circostanze estreme anche la morte"

perchè nel film le protagoniste testimoniano la fede in cristo affrontando la tortura secondo te????? a me sembra che siano solo vittime involontarie e che non testimonino un bel niente
Nikilo  24/12/2009 19:27:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No forse non ci siamo capiti...Infatti, le protagoniste non testimoniano una mazza di niente, ed è proprio qui il punto saliente della questione, come hai detto sono solo delle vittime involontarie finite nelle grinfie di un gruppo di dementi.
rob.k  24/12/2009 21:32:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ok, detto questo, ovvero che non testimoniano nulla... Perchè sarebbero definite martiri?
Nikilo  25/12/2009 03:56:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, qui c'è qualcosa che non quadra. Non riesco ad afferrare lo scopo della tua domanda, ma proverò in ogni modo a risponderti.
Io credo che questa pellicola abbia frainteso di netto il concetto di martire e siccome ( sempre a mio parere ) le persone che hanno visto il film non mi sembra che abbiano le idee tanto chiare sul significato di martire, ritengo che non hanno compreso a pieno l'errore madornale, commesso ( o architettato a seconda dei punti di vista ) dal regista, altrimenti si sarebbero accorte che i martiri in questa pellicola non c'entrano niente.
gingerbread_man  03/01/2010 19:58:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi piace molto il tuo commento. Io ho visto il film e ci sono rimasto male.
Nikilo  03/01/2010 20:27:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ringrazio, mi fa piacere il tuo apprezzamento! Bè, che dire, quando sei appassionato di cinema, e ti capita di vedere prodotti del genere, è naturale che ci rimani male, adesso io non so che cosa ti abbia comunicato la pellicola, ma ti posso dire con fermezza che cosa ha comunicato a me: una profonda irritazione.
WildHorse  11/02/2010 01:46:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo stesso per me. Non capisco come si fa a chiamare questo film "capolavoro". E' proprio brutto brutto, non c'è niente da salvare. E la tipa con gli occhialini neri, nel finale, alla Ozzy Osbourne? Me la immagino nella vita reale, dev'essere completamente diversa da come si presenta. Da ciò direi che persino il trucco fa letteralmente schifo in questo film. Insomma si vede benissimo che non fa per lei vestirsi in quel modo, si vede che recita.
Cmq tu e Rob poi alla fine dicevate le stesse cose e non vi eravate capiti :)