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MARTYRS regia di Pascal Laugier

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Niko.g     8½ / 10  25/06/2017 17:51:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forza visiva che sconvolge. "Martyrs" è soprattutto questo, eppure violenza e crudeltà non sono mai compiaciute e non lo sono sia sul piano formale (non è un vero splatter), sia del contenuto (la narrazione svolta di continuo, senza dare riferimenti). In questo modo si è indotti a porre l'attenzione non tanto su cosa si vede, ma su cosa passa nella testa e nell'animo dei protagonisti: non male per un horror comunque pieno di sangue. Un horror che eleva i torture porn al rango della monnezza, allontanandosi dai soliti prodotti malati indirizzati a chi, invece di curarsi con una buona psicoterapia, preferisce nutrire le sue turbe creando disagi nella raccolta dei rifiuti.
Niko.g  26/06/2017 00:40:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"eleva": leggasi "destina"
ferzbox  26/06/2017 11:51:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cit...."Un horror che eleva i torture porn al rango della monnezza, allontanandosi dai soliti prodotti malati indirizzati a chi, invece di curarsi con una buona psicoterapia, preferisce nutrire le sue turbe creando disagi nella raccolta dei rifiuti...."

....Perdona la mia ignoranza, ma mi spiegheresti gentilmente questa frase; da quello che ho capito(poi correggimi se sbaglio), consideri
il genere "torture porn"(non sempre per carità) per gente che avrebbe bisogno di una buona psicoterapia?.....intendi questo?......no davvero, per capire se ho capito......

Niko.g  26/06/2017 15:51:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sì sì... chi guarda quella roba non sta bene... e chi la produce sta peggio ancora
ferzbox  26/06/2017 16:32:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allora pure chi guarda gli horror slasher non sta bene?...o chi leggeva Dylan Dog negli anni 80?......allora perché a questo film hai dato 8 e mezzo?
Mai sentito parlare di generi?.......dai su, dovresti chiedere scusa secondo me....ma non a me, a tutti coloro che apprezzano quei film.......e se mi chiedi per quale ragione dovresti farlo credo che tu dovresti fare una visitina allo psicanalista.....
....ma pensa te......
Niko.g  26/06/2017 17:07:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cosa c'entra Dylan Dog adesso. "Martyrs" non è un torture-porn!
I torture-porn sono la pornografia dell'horror, non hanno alcun significato se non quello di soddisfare determinati gusti (insani).

ferzbox  26/06/2017 17:12:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pornografia dell'horror?.....

....va bhè, ho capito, lascia stare......
Niko.g  26/06/2017 17:52:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ok
Romi  14/06/2018 09:57:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da Wikipedia. Il torture porn è un sottogenere del cinema dell'orrore, in particolare legato allo splatter, che ha trovato il suo successo e la sua applicazione nel grande schermo nei primi anni duemila. Vengono etichettati sotto questo nome film nei quali sono presenti quattro elementi caratteristici: mutilazioni, nudità, sadismo e tortura. Un altro fattore che li distingue dagli splatter classici è il bilancio di produzione relativamente basso e una distribuzione cinematografica limitata se comparata al genere nativo.
Sin dalla nascita oggetto di critiche, più negative che positive, sia per i contenuti esposti nell'opera ritenuti inneggiare alla violenza sessuale sia per le campagne di promozione che spesso hanno visto spazi pubblicitari e/o locandine raffiguranti immagini crude e violenza grafica, che il più delle volte hanno creato problemi legati alla loro pubblicizzazione anche in luoghi pubblici.[5][6]
A difendere sia il genere sia un film criticato particolarmente, The Hostel II, si mise il noto e prolifico autore di narrativa orrorifica, Stephen King, affermando che "certo che mette a disagio [il genere], ma buona parte dell'arte dovrebbe far sentire a disagio".
Di parere contrario invece il regista George A. Romero, che dichiarò: "Non capisco i film torture porn [...] sono privi di significato".

Mi trovo d'accordo con Romero ;)
Romi  14/06/2018 09:57:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da Wikipedia. Il torture porn è un sottogenere del cinema dell'orrore, in particolare legato allo splatter, che ha trovato il suo successo e la sua applicazione nel grande schermo nei primi anni duemila. Vengono etichettati sotto questo nome film nei quali sono presenti quattro elementi caratteristici: mutilazioni, nudità, sadismo e tortura. Un altro fattore che li distingue dagli splatter classici è il bilancio di produzione relativamente basso e una distribuzione cinematografica limitata se comparata al genere nativo.
Sin dalla nascita oggetto di critiche, più negative che positive, sia per i contenuti esposti nell'opera ritenuti inneggiare alla violenza sessuale sia per le campagne di promozione che spesso hanno visto spazi pubblicitari e/o locandine raffiguranti immagini crude e violenza grafica, che il più delle volte hanno creato problemi legati alla loro pubblicizzazione anche in luoghi pubblici.[5][6]
A difendere sia il genere sia un film criticato particolarmente, The Hostel II, si mise il noto e prolifico autore di narrativa orrorifica, Stephen King, affermando che "certo che mette a disagio [il genere], ma buona parte dell'arte dovrebbe far sentire a disagio".
Di parere contrario invece il regista George A. Romero, che dichiarò: "Non capisco i film torture porn [...] sono privi di significato".

Mi trovo d'accordo con Romero ;)