caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

THE HURT LOCKER regia di Kathryn Bigelow

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Goldust     8½ / 10  24/04/2020 12:32:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La guerra vissuta come dipendenza non rientra certo tra le tematiche più innovative rappresentate al cinema ma probabilmente prima della Bigelow non era mai stato affrontata in modo così grandioso d in modo così diretto, abbinando spettacolarità action al disegno psicologico dei personaggi. Il sergente James di uno straordinario Renner impersona lo spirito spavaldo del soldato malato di adrenalina, spia di un malessere più profondo che non gli permette di ricoprire altro ruolo nel mondo: esemplificativa in tal senso la sequenza dove, appena ritornato a casa, si trova impietrito in una corsia di supermercato, indeciso su quale scatola di corn-flakes acquistare. La prima ora è ad alto tasso di tensione, poi il gioco si fa un pò meccanico nel riproporre operazioni di sminamento sempre più pericolose ed anche meno interessante quando innesta la sottotrama del bambino scomparso ( fondamentale però per dimostrare che anche il protagonista ha un cuore ). Ma la pellicola è troppo compatta per perdere il suo senso del racconto ed infatti si riprende brillantemente nella parte finale; va lodata inoltre perchè a conti fatti riesce ad evitare i facili clichè politici e guerrafondai di un certo cinema made in Usa, sempre dietro l'angolo. Senza dubbio il lavoro migliore della regista già da inserire negli instant-classic del genere bellico.