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4 MOSCHE DI VELLUTO GRIGIO regia di Dario Argento

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BlueBlaster     5 / 10  07/01/2016 13:06:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'ultimo film dell'iniziale "trilogia gialli" di Dario è una delusione, ho visto "L'uccello dalle piume di cristallo" e mi è piaciuto ben di più.
La sceneggiatura e l'intreccio sono proprio mediocri, molto semplici e poco originali se non fosse per quell'unica trovata sulla memoria della retina...e pensare che anni fa i miei genitori mi spacciavano sto film (dicendomi "quello di Argento con le mosche") come fosse terrore puro :)
Come sempre il cast non funziona, e questa volta Darione non si fa mancare un asso nella manica ossia Bud Spencer...ma dai che inutilità...e alla fine è pure il più bravo assieme all'investigatore omosex. A tal proposito tocca persino notare una vena comica-ironica che accompagna il film nella quasi totalità, cosa che comunque si era riscontrata anche in altre opere del regista romano ma che io non sempre digerisco.
Omicidi poco efficaci e poco sanguinosi, montaggio poco convincente, colonna sonora lontanissima dai fasti che verranno e un senso di invecchiato male dall'inizio alla fine.
Posso spezzare una lancia a favore di una sempre ispirata regia con quel classico tocco argentiniano che il regista perderà una ventina di anni dopo.
Angel Heart  07/01/2016 22:34:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In effetti l'intreccio non e' dei migliori, ma gli concederei che in certi momenti e' parecchio inquietante (tipo lui nel suo soggiorno al buio che cerca di vedere se c'e' qualcuno, o la sequenza della badante nel parco desolato).
BlueBlaster  08/01/2016 01:23:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ed infatti la nota positiva sulla regia ispirata deriva da alcune sequenze e sopratutto proprio quella nel parco con la domestica...l'inquadratura si fa stretta e sinuosa trasmettendo ottimamente inquietudine e claustrofobia. Per questo mi sta ancor più sulle balle certe superficialità di Argento nella scelta del cast o nelle cadute di stile a livello di sceneggiatura...con quella mano che aveva!
76eric  07/01/2016 14:41:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Può essere condivisibile il tuo commento, stà di fatto che la trilogia degli animali è utile per il passaggio ai film più maturi e famosi del regista... Qui comunque c' è già una certa oniricità. Dario ha fatto il meglio con l' horror, ed io Profondo rosso lo reputo un horror più che un thriller...( In Giappone Profondo rosso lo chiamano Suspiria 2 ). Secondo me Argento con Tenebre ha cominciato la sua parabola discendente, che ancora reggeva comunque abbastanza con titoli appunto come lo stesso Tenebre, Phenomena e poi Opera ( così così) fino al passabile Trauma.

Poi un regista tedesco si è messo in testa Masks è gliel' ha fatta...., ma questa è un' altra storia..., meglio è un mio parere personale.... :-)
BlueBlaster  08/01/2016 01:53:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non c'è dubbio che questa trilogia thrilling sia fondamentale per la genesi dello stile del regista che appunto esploderà nei film successivi e per tutto il decennio 75/85.
Non sapevo che in Giappone avessero osato tanto, immagino "Inferno" sia SUSPIRIA 3 :) che poi come farà ad essere "Suspiria 2" se è uscito prima "Profondo Rosso" !? Misteri della distribuzione e del Sol Levante.

Anche io, come tutti, classifico per praticità i suoi film successivi come HORROR ma in realtà per me lui è un regista di thriller e basta...lo stesso "Profondo Rosso" non è altro che un thriller che però porta con se quella misticità e quelle atmosfere che sanno tanto di horror. Personalmente l'unica sua pellicola che classifico davvero come horror è "Inferno" (lasciando perdere certe boiate tipo "La terza madre" ecc...), lo stesso "Suspiria"lo si potrebbe vedere come un thriller-horror visto che c'è tutto un mistero tipicamente da giallo e solo nel finale diviene prettamente horror.
Ma poi qui è tutto un discorso di come una persona "classifica" i generi e questo è sempre stato un bordello anche tra gli esperti del settore.
Secondo me come sceneggiatore e produttore invece è stato davvero a disposizione del Cinema horror...Demoni, La Chiesa, Zombi, La Setta ecc...

Hanno fatto Masks che nessuno si è filato ed è in cantiere da anni il remake di "Suspiria"...sarà una ******* ma tutti lo vedranno (potrei sbagliarmi) e questo dispiace molto.
Ho visto ti sei guardato "It Follows"....mamma mia che horror! Sto pregando esca in italiano per farlo vedere un pò in giro.
76eric  08/01/2016 13:16:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Suspiria soprattutto ed Inferno ( girato in Italia e America) sono i suoi più grandi successi internazionali. Per me Inferno è il Dario Argento totale, il suo film per eccellenza, e vedere una media così bassa e dei commenti così penalizzanti francamente mi fà arrabbiare....

La terza madre è un qualcosa di inguardabile ( Moran a parte eheh...), e di inspiegabile... Inferno che già inglobava Mater Lacrimarum a Roma poteva essere benissimo il film conclusivo sulle 3 Madri...

Dei film che citi sulle sceneggiature, mi fugge ora come ora "La setta", il più riuscito è sicuramente "La chiesa" di Soavi!

Il remake di Suspiria ( altro film che adoro) chissà??? Masks è tanta roba, avrei voluto vedere io se l' avesse girato Argento.... Con qualche correttivo onirico sarebbe potuto essere il vero "La terza madre" ( mia provocazione).... Ma è un film a se stante molto curato. Lo dissi già..., è il film mancato di Dario Argento.

"It follows" omaggia molto gli horror di culto americani 70-80.. Ed anche un pò quelli giapponesi..., come Masks quelli italiani...
Ha un suo stile molto ammaliante.. Ammirevole.. :-)