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4 MOSCHE DI VELLUTO GRIGIO regia di Dario Argento

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76eric     8½ / 10  22/04/2011 21:34:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Terzo ed ultimo film che chiude il cerchio della famigerata "trilogia degli animali" e che si mantiene sugli alti livelli dei predecessori.
Se ne "L' Uccello dalle piume di cristallo" assistiamo ad una migliore spettacolarizzazione degli omicidi corpo a corpo e ad un finale rivelatore formidabile proprio per la sua novità, e nel successivo "Il gatto a nove code" il più giallo dei 3, si tende di più a mettere in risalto l' aspetto investigativo reso ancor più interessante dagli inquietanti avvenimenti legati alla branca della genetica, in questa pellicola vengono aggiunti elementi orrorifici misti a siparietti divertenti.
Elementi che verranno poi riproposti nel migliore film appartenente al filone del "giallo all' italiana", il capolavoro "Profondo rosso".
Nella fattispecie per siparietti divertenti intendo tutti quei momenti del film in cui interviene D*o (Bud Spencer), che ancora oggi non riesco a capire come Dario lo abbia scritturato per la parte, un pò come per Karl Malden nel film precedente; mentre per elementi orrorifici mi riferisco esclusivamente alle fugaci ma incisive comparsate dell' agghiacciante "faccia da pupazzo".
Che sia vera o meno, ottima la pista, la spiegazione che porterà allo smascheramento dell' assassino, che dà l' importanza al perchè del piccolo insetto. Non è il caso del film, ma azzeccato il fatto che l' ultima cosa che l'iride vede sia proprio il rivoltante e fragile insetto, proprio per le sue macabre abitudini, come è effettivamente nella sua natura e come viene giustamente spiegato tra l' altro nel successivo Phenomena.
Riuscita l' ultima sequenza al rallenty della decapitazione e dove vediamo finalmente chi era il condannato nello strano sogno del protagonista, che, se vogliamo rappresenta la prima lieve incursione nell' onirico da parte del regista.
Ancora una volta le sapienti musche di Morricone a fare da contorno.
Non riesco a capire come mai della trilogia, questo sia il più ignorato, il meno trasmesso, comunque fatto stà che dopo questo meraviglioso film, Il nostro sfornerà il suo "Triplete", i 3 capolavori che maggiormente hanno evidenziato la creatività e la visionarietà e che hanno avuto maggior successo a livello internazionale: "Profondo rosso", "Suspiria" e "Inferno".