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4 MOSCHE DI VELLUTO GRIGIO regia di Dario Argento

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antoniuccio     5 / 10  10/12/2009 17:19:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Visto dopo almeno 25 anni dall'ultima volta, credo di aver capito che questa deve per forza essere una sorta di "prova generale" per Profondo Rosso, il film in assoluto migliore che abbia potuto fare.
La trama è imbarazzante, gestita malissimo e piena di ovvietà: con l'omicidio nel teatro guarda caso spunta un signore mascherato che fa dozzine di fotografie.
La signora nel parco si decide a prendere la via dell'uscita quando il parco chiude...
In casa del protagonista l'assassino entra ed esce quando gli pare e piace.
Tutto ruota intorno all'unica vera novità del film, e cioè le 4 mosche (che di velluto grigio hanno il piffero), e intorno a quest'omicidio e agli altri è stata costruita tutta l'architettura del film.

Da notare l'omaggio a Fritz Lang nell'intestare la via dell'abitazione del protagonista (si dice sia via dell'Esperanto all'Eur - Roma), e l'intervento della Facoltà di ingegneria di Napoli per la famosa scena finale del furgone (ogni tanto a Napoli qualcosa di buono si fa.)