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GRAZIE, ZIA! regia di Salvatore Samperi

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Invia una mail all'autore del commento emans     5 / 10  07/09/2009 12:45:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film che visto oggi non puo' certo creare scandalo come quando usci alla fine degli anni sessanta!
Malgrado sui manifesti e nel titolo si vuole far primeggiare la figura di Lisa Gastoni,il vero personaggio fulcro della storia è il ragazzo psicotico reso celebre da "i pugni in tasca" di Bellocchio.
In questo film è un giovane disabile pieno di turbe esistenziali.
Il film si lascia guardare piu' nella prima parte,poi si dilunga troppo su questa storia d'amore "impossibile" e diventa alquanto monotono e ripetitivo.
Anche il finale non lascia il segno.Le musiche di Morricone sono di buon livello ma troppo rindondanti come spesso capita nei film musicati dal maestro.
Sorpassato!