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TOKYO! regia di Joon-Ho Bong, Leos Carax, Michel Gondry

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Filman     8 / 10  11/12/2016 16:05:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stili diversificati per storie indipendenti, ma legate tra loro secondo un'anima artistica instaurata nella pellicola stessa, sono la spina dorsale di ogni film collettivo. TÔKYÔ! non fa eccezione nella sua struttura concepita su un fondo surrealista e diretto con sfumature drammatiche e cinematografiche. Tuttavia il secondo episodio intitolato "Merde" non sembra in linea con la profondità sociale, che individua una comunità nell'esistenzialismo dei singoli soggetti appartenenti alla capitale giapponese, degli altri due episodi: il segmento di Leos Carax sembra un concentrato di essenza grottesca derivata dalla cultura pop del paese del sol levante, che però non esamina alcun contesto sociale e propone una metafora favolistica dei terrorismi, idea di base presente appunto in molte altre opere folkloristiche e di genere. Di tutt'altra caratura i rimanenti due episodi, talmente attuali che avrebbero valenza sociologica e urbanistica. Nello specifico: "Interior Design" di Michel Gondry ritorna sui passi dell'autore francese premendo su quello che è il giudizio estraneo che si tramuta in negativa autoconsiderazione, ma soprattutto, prima di scivolare nel meraviglioso assurdo, esprime con fascino e realismo una società persa e in frantumi, alla ricerca di speranza e ideali; "Shaking Tokyo" di Joon-Ho Bong, pura poesia cinematografica, esprime mediante un'estetica paurosamente emotiva l'isolazionismo degli utenti metropolitani, inquadrando paure e infelicità, senza accennarle minimamente, che accomunano gli abitanti dei grandi agglomerati urbani.