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DIARY OF THE DEAD - LE CRONACHE DEI MORTI VIVENTI regia di George A. Romero

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The Gaunt     8½ / 10  22/06/2009 12:47:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho sempre adorato Romero, volevo vedere questo film, ma le aspettative non erano molto alte ed invece...sorpresa: Diary of the dead non è soltanto un semplice esercizio di stile fine a se stesso, Romero non vuole riproporre la solita salsa al servizio delle nuove tecnologie e nuove mode (iniziata con The Blair witch preject e proseguita con i vari Rec, Cloverfield ecc.), ma innesca un discorso proprio sul loro uso, sul come la rappresentazione oggettiva della realtà possa essere sempre e comunque manipolata oppure perdersi e confondersi nel mare di filmati nei blog o su youtube dove vengono proposte le proprie visioni della realtà senza però riuscire a determinare quale sia quella vera, se mai ce ne fosse una. Se c'è un film a cui mi sento di accostarlo, anche per l'infelice destino distributivo italiano, è Redacted di Brian De Palma fra l'altro dello stesso anno (il 2007) di Diary. Ma se il film di De Palma è più estremo nel moltiplicare i punti di lettura e per certi versi più accattivante di Diary, l'ultimo film di Romero è più lineare e più convenzionale di Redacted. Certamente all'interno della pentalogia dei morti viventi ha il pessimismo assoluto di Night of living dead: non c'è via d'uscita, non c'è più speranza per un umanità che in fondo non merita di sopravvivere.
Il film ha un budget ridotto, gli zombi non sono tanti ma sono ben centellinati e non manca nè la tensione, nè soprattutto un senso di angoscia che ti prende nel profondo. Gli attori, quasi tutti sconosciuti, sono efficaci nei loro ruoli pur mancando, penso volutamente, un certo approfondimento psicologico: sono ragazzi che assistono in diretta al disfacimento del proprio mondo, spaesati dal flusso di immagini che non riescono a codificare e nel caso del film-maker, arroganti nella presunzione di essere utile a qualcosa ("72.000 contatti in 8 minuti").
Complimenti ancora a Romero, anche all'interno di modelli narrativi abusati, riesce a rinnovarsi e a dire qualcosa di nuovo.
Granf  22/06/2009 12:58:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pienamente d'accordo, ottimo commento.
Romero ha fatto centro alla grande. Quel senso di angoscia ma anche di sconforto che si prova è incredibile, quanti film trasmettono certe emozioni oggi? Ben pochi direi...
Probabilmente è il capitolo più sconvolgente della saga dei morti viventi insieme al primo.
The Gaunt  22/06/2009 13:10:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prova a vedere Redacted di De Palma. Sembrerebbero due film diversi in apparenza, ma secondo me presentano molte analogie di contenuto.
Granf  22/06/2009 13:20:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si lo farò, grazie del consiglio.