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IL PAPA' DI GIOVANNA regia di Pupi Avati

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Cagliostro     8 / 10  07/02/2010 17:29:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottima prova di Pupi Avati, sia dal punto di vista della regia sia da quello della sceneggiatura.
Il Papà di Giovanna presenta un'unità di stuttura e una compattezza narrativa assai rare oggigiorno in Italia.
Avati racconta una storia che insinua nello spettatore un senso di disagio e di malessere che cresce istante dopo istante e non lo abbandona neppure dopo che le luci in sala si sono accese. Un dramma duro e intenso, senza nessuna pietà nei confronti dei suoi personaggi né nessuna pietà nei confronti del pubblico, che si trova avviluppato in una spirale di desolante umanità.
La regia è semplice ma elegante e regala alla storia narrata il ritmo e l'intensità dovute. La suggestione visiva è coadiuvata dal color seppia, assai caro ad Avati, e dall'ottima fotografia di Pasquale Rachini. Le musiche di Ortolani, poi, completano l'opera.
Eccellenti tutti gli interpreti, mai fuori le righe e sempre perfettamente misurati. Il riconoscimento tributato a Venezia a Silvio Orlando non avrebbe potuto essere più meritato.
La trama meriterebbe un'analisi approfondita, propria di una recensione e non di un commento. L'appofondimento psicologico dei personaggi è studiato nei minimi particolari e spesso è descritto attraverso piccoli gesti, quasi impercettibili, resi dagli attori in modo impeccabile e colti con grande maestria dalla macchina da presa.
Un film che non rivedrei con piacere a causa della sua drammaticità, ma comunque un'opera quasi impeccabile. A mio giudizio uno dei migliori film di Avati.
Terry Malloy  10/03/2010 12:19:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
penso che in pochi abbiamo colto la vera bellezza di questo film..grande Carlo!
Cagliostro  10/03/2010 14:11:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grazie caro!
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  10/03/2010 12:22:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche a me questo film è piaciuto, però risente, purtroppo, della solita sciatteria di Avati. Avesse perso un po' più di tempo avrebbe curato un po' di più i dettagli (tipo la morte di greggio) ed il film sarebbe potuto essere ancora migliore.
Cagliostro  10/03/2010 14:37:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
caro, personalmente non lo trovo sciatto e reputo che sia piuttosto libero da quelli che sono i cliché comuni del cinema di Avati.
per quanto riguarda la morte di greggio, a molti non è piaciuta (il mereghetti ad esempio la definisce una sbavatura). a me personalmente, pur riconoscendo che una differente soluzione narrativa sarebbe stata preferibile, non l'ho trovata neppure troppo fuoriluogo. ribadisco che secondo me è uno dei migliori film di Avati.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  10/03/2010 14:58:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non avevo letto il mereghetti; io più che altro l'ho trovata girata veramente male. Concordo comunque con te che questo sia il miglior Avati degli ultimi anni.
Terry Malloy  10/03/2010 16:21:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no, secondo me ci sta..ovviamente io l'ho letta a mio modo nel contesto del significato che ho attribuito al film..diciamo che può risultare un pò frettolosa ecco