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IL PAPA' DI GIOVANNA regia di Pupi Avati

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  03/02/2009 14:27:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L’amore di un padre nei confronti della figlia complessata,mentalmente instabile che si macchia di un gravissimo delitto.Nel periodo che va dall’inizio della Seconda guerra mondiale sino al termine di questa,Pupi Avati tratteggia un rapporto fatto d’affetto incondizionato e sensi di colpa dovuti ad uno spropositato eccesso di premura,affidandosi alla straordinaria coppia Orlando-Rohrwacher.
I due,uniti da un rapporto che va oltre il senso di responsabilità di un genitore verso il figlio,sono vittime di un’alienazione comune,rifiutati dal mondo circostante,vivono nel loro universo circoscritto mentre le vite degli altri vengono sconvolte dalla guerra.
Avati parte benissimo,affronta di petto avvenimenti e personaggi nel migliore dei modi,costruendo un noir dell’anima di grande impatto,azzecca i colori che ricordano le foto d’epoca ingiallite e ci trascina in un dramma famigliare,inserito in un contesto tragico dall’immane portata.
Il racconto a lungo andare però perde qualcosa,incappando in alcuni snodi non necessari e perdendo di vista a tratti il fulcro dell’opera,ovvero il dramma di un uomo.
La sensazione è che la volontà di raccontare la guerra sia azzardata,Avati rappresenta uno spaccato storico affrettato,poco amalgamato con la storia principale ed il film ne risente.Nonostante alcuni passaggi notevoli,molto intenso quello in cui il protagonista lascia libera la moglie di rifarsi una vita propria, il film non coinvolge come potrebbe.I continui rimandi al passato,spesso presenti nella filmografia del regista bolognese,in questo caso non sono sempre ben calibrati risultando più una necessità del regista di esorcizzare tragici ricordi che un’occorrenza narrativa.Nel complesso un’opera soddisfacente alla quale avrebbe giovato lasciare sullo sfondo alcune situazioni per approfondirne maggiormente altre.