Giordano Biagio 9 / 10 18/09/2008 10:30:28 » Rispondi Film drammatico riuscito. Esalta il genere, oggi molto in ombra.
Il motivo conduttore del film è la pazzia psicologica (non organica) di una figlia, calata in un contesto familiare problematico sia per le insicurezze economiche che per il tipo di sentimenti presenti nel rapporto marito e moglie.
L'ossessione di un padre frustrato nei confronti della figlia, l'indifferenza sessuale della moglie ai desideri del marito, sono la causa e la salvezza del disagio della figlia, l'origine della pazzia e la sua soluzione attarverso il manicomio ( che praticava un corretto protocollo di cura) e il totale sostegno psicologico e affettivo del padre verso la figlia.
Per ovviii motivi di spazio non entro nel merito di come l'idea centrale del film sia stata realizzata visivamente, ma indubbiamente la carica drammatica è potente, credibile, grazie soprattutto alla bravura dei due protagonisti, e oggi questo non è poco a meno che qualcuno non mi dimostri la presenza nel circuito di film drammatici più credibili e intensi di questo.
Penso che il film per intensità drammatica possa essere paragonato tranquillamente al film Viale del tramonto di Wilder, pur con soggetti e temi diversi. Questo può dare l'idea dell'impressione che mi ha lasciato questo film.
kowalsky 06/10/2008 18:06:57 » Rispondi Billy Wilder mi sembra esagerato... il film e' di un conformismo e di una misoginia imbarazzanti se mi consenti