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ANDERSEN - UNA VITA SENZA AMORE regia di Eldar Ryazanov

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laconico     9½ / 10  08/12/2008 01:48:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Tabula rasa" per questo magnifico film su questo sito. Non pensavo di dover essere il primo a commentarlo... l'onere e l'onore me lo prendo però volentieri.
Innanzitutto consiglierei ai curatori del sito di sostituire la qualifica di film d'avventura per metterci un bel "biografico". La trama è inoltre riduttiva e fuorviante, sembra quasi che l'intera vicenda s'incentri sul rapporto di Andersen con le donne, rapporto che è indubbiamente presente nella ricca sceneggiatura ma assolutamente non dominante. Domina invece il senso del fantastico e, in qualche misura, della follia (di quella buona, intesa come "excessus mentis"). Sia nel plot narrativo che nella realizzazione tecnica, si tratta di una pellicola particolarissima, volutamente sopra le righe, fantasiosa, a tratti onirica e surreale, tragicomica, macchiettistica, autoironica. Davvero bravi i due attori che interpretano il celebre favolista danese, da ragazzo e da adulto. Memorabile, e di grande spessore, il flashforward verso la fine del film, l'incursione narrativa nella Danimarca dominata dai nazisti. Bellissimo il senso etico che ne emerge, a contrasto vivissimo con i toni grotteschi che dominano l'opera: una perla nascosta tra le valve di una conchiglia. Sontuosa e raffinata la ricostruzione degli ambienti, degli scenari naturali. Ottime anche alcune trovate visive di notevole efficacia. La storia si svolge con meravigliosa perfezione, scandita da un alternarsi perfetto di leggerezza e spessore, in un unico gesto filmico.
In barba al mio nick, sono stato poco laconico, in questo commento, me ne rendo conto... ma, essendo il primo a lasciare qualche riga su quest'opera, credo ne valesse la pena. Trovo incredibile che questo film sia passato sotto silenzio, nel mio piccolo posso solo invitare caldamente chi legge queste righe a procurarselo e a goderselo.