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FUNNY GAMES regia di Michael Haneke

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Spera     7½ / 10  03/09/2013 14:55:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Visto originale e remake in questi giorni.
Beh devo dire che è stata una bella sorpresa.
Solitamente non leggo quasi mai la trama di un film prima di vederlo, a meno che non sia necessario per capire meglio dinamiche particolarmente complicate o fatti storici su cui non sono adeguatamente informato.
E devo dire che questo modo di incontrare il cinema è fantastico.
Scopro il film secondo per secondo senza avere nessuna anticipazione, non sapendo nemmeno di cosa si parla. Quando sono arrivato alla scena delle uova ho cominciato a chiedermi: "ma che ca.... sta succedendo??"
Credevo alle mie orecchie quanto Naomi Watts nel film in quel momento.
Scena costruita in modo geniale a mio avviso, ci catapulta subito in un buon thriller farcito di violenza somministrata sotto forma di gioco.
Anche attraverso il gioco e il divertimento possiamo procurare ferite e morte a una persona ed è così che lo fa Haneke, con un modo tutto suo: peccato davvero per quei momenti in cui uno dei due aguzzini si rivolge allo spettatore. Non ho apprezzato questa scelta che fa calare tensione e realismo. Ho odiato anche la scena del telecomando per gli stessi motivi; l'ho mandata giù convincendomi di stare a guardare un gioco in tutto e per tutto dove non c'è spazio per il riscatto dei buoni, è solo la violenza che regna, senza salvezza, senza via di scampo. Come nel mondo reale d'altronde.
Mi ha deluso il fatto che questo remake non aggiungesse niente al precedente: dialoghi e inquadrature sono praticamente le stesse a parte qualche piccola differenza nelle battute. La scenografia idem a parte lo stile dell'arredamento che dieci anni dopo è diventato più moderno.
Nessuna trovata in più, mi chiedo a cosa possa servire un film così fotocopiato: unica differenza gli attori e qui una volta tanto premio Hollywood perchè, a parte la madre, ho trovato tutta la "compagnia" migliore in questo remake.
Assolutamente una spanna sopra, da Tim Roth ai due candidi fanciulli, la scuola americana riguardo la recitazione è davvero eccelsa, bisogna riconoscerlo.
Enorme eresia è il confronto con Arancia Meccanica con la quale non condivide niente a parte una buona dose di violenza e qualche lontana analogia se proprio vogliamo forzare questo paragone. Imbarazzante a dir poco.
In definitiva un ottimo thriller, sia l'originale che il remake, ma essendo praticamente uguali, anche nella scelta della colonna sonora, devo ammettere che ho preferito di gran lunga la recitazione americana questa volta.
Un ultimo dubbio...ma... come fa l'originale ad avere la media del 7,5 e questo a non raggiungere la sufficienza??!! Sono praticamente uguali a parte gli attori e pochi altri secondi di film...un divario troppo grande per il medesimo film.
Sarà perchè non aggiunge niente all'originale? Beh non è il metro corretto per valutare un film.
Arriviamo infine al perchè?
Haneke prova a dare delle risposte facendo giocare i protagonisti. Uno dei due aguzzini alla domanda di Tim Roth "perchè fate questo?" comincia a dare una serie di spiegazione sul perchè. Intuiamo presto insieme a Roth che quelle che il ragazzo proferisce sono tutte fandonie, dei "perchè" fasulli. Qui non è importante il perchè dei due ragazzi; Haneke ci fa riflettere sui perchè della violenza in generale. Posso essere violento perchè ho avuto un padre ubriacone che mi picchiava, oppure perchè sono annoiato dal triste vuoto dell'esistenza...o meglio ancora: perchè sono un drogato. L'importante qui non è il "loro" perchè ma il perchè della violenza da parte del genere umano. Riflettiamo.