laconico 6½ / 10 11/12/2008 02:53:24 » Rispondi Film discreto con ambiziose pretese di esser decadente, sciorinando morbosità e nevrosi sessuali prefigurabili fin dalle prime battute. Vorrebbe risultare forse disturbante ma a tratti sfiora la noia. Recupera bene nella seconda parte. Lo salvano da un anonimo oblio l'accuratezza tecnica con cui è realizzato e la buona prova di Redmayne (Tony). La Moore non nella sua forma migliore. Il film rappresenta comunque bene lo sfascio morale e fisico di una famiglia e, in tale prospettiva, è ottima (seppur alquanto manierata e compiaciuta) la caratterizzazione di Tony: la malattia che mina le coscienze (e le incoscienze) conduce ad uno sgretolamento della sua psiche... e ad un esito quasi inevitabile. Non entusiasma ma si può vedere. Meglio tenere i bambini e gli adolescenti a distanza.
Ho deciso di aggiungere un punto in più alla mia valutazione per un particolare che non sfuggirà alla vista dei più attenti: nelle scene seguenti lo scabroso incesto nella casa parigina, poco prima del tragico epilogo in cui Tony si avventa contro la madre armato di coltello, si intravvede alla parete uno splendido dipinto (quasi in stile Munch) raffigurante Barbara con in braccio il piccolo Tony, quasi una maternità allucinata e inquietante, vero e proprio suggello "in nuce" di un rapporto morboso e malato. L'ho trovato un dettaglio sofisticato, un simbolo potente e, benché appena percettibile, potentemente allusivo.