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HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE regia di David Yates

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julian     5½ / 10  23/08/2009 22:03:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Harry Potter e il Principe Mezzosangue è il miglior libro della saga, niente storie, e cerco di spiegare brevemente il perchè:
la narrazione abbandona definitivamente toni infantili per approdare alla perfetta commistione tra letteratura per ragazzi e per adulti, capace di accontentare un pubblico di tutte le età. Il salto in avanti, in verità, era già stato fatto con l'Ordine della Fenice (bello anche quello), che però non riesce a staccarsi di dosso quella prolissità di cui la Rowling ha riempito interi capitli, lasciandosi prendere da una vera e propria mania della descrizione.
Lasciando poi da parte i toni cupi, componente fondamentale ma che non rappresenta una novità, considerato che compaiono già dalla fine del quarto e seguono da lì un climax ascendente fino al sesto (il settimo libro lo considero poco, penso che sia il peggiore), sono le emozioni che questo capitolo regala che lo piazzano al primo posto assoluto tra i sette.
Chi ha letto e amato Harry Potter lo sa, inutile che stia a ricordare la bellezza e la potenza di scene quali l'uscita serale di Harry e Silente e la loro avventura nella caverna, l'omicidio sulla torre, il funerale...
Sono tutte immagini che rimangono impresse nella mente, come ricordi di cose vissute, perchè effettivamente quelle scene noi le abbiamo vissute... l'atmosfera, i segnali visivi, uditivi, olfattivi, evocati talmente bene dal libro che non possiamo non esserci figurati nella nostra mente tutto ciò che la Rowling ha descritto su carta.
Ebbene un lettore pienamente soddisfatto di questo libro, come sono io, come sono quasi tutti direi, non ha affatto bisogno di un film. Ciò che mi spinge, che ci spinge, a vederlo è solo curiosità.
Questo però non deve significare andare prevenuti. Sono andato al cinema a vederlo con lo stesso entusiasmo infantile che mi ha accompagnato anche la prima volta e che, purtroppo, non è stato esaudito come quella volta.
Il film, come ho scritto anche rispondendo al commento di non so chi, è un bidone progettato male fin dall'inizio: si dovrebbe puntare tutto su un concetto, un messaggio o una figura principale; Yates sceglie di puntare sull'amore e sui suoi primi sintomi nell'età giovanile.
E' una decisione stupida e davvero poco interessante; ci sono già Twilight e diecimila altri film a parlare di questo.
Tuttavia il vero delitto al libro è la menomazione della quale è stato soggetto: si critica troppo spesso la puntigliosità di certi spettatori che vorrebbero riportato il libro su pellicola per filo e per segno. Non pretendo questo, ma sono cmq pignolo quando si parla di Harry Potter, per cui difendere il regista con la solita scusa 'il cinema ha esigenze diverse rispetto alla letteratura' non mi va giù. Le uniche esigenze a cui ha cercato di rispondere Yates, è evidente, sono quelle dello spettacolo, accentuando le storielle amorose, inventandole (la ragazza babbana dell'inizio) e aggiungendo scene -non presenti nel libro- totalmente inutili a riempire buchi (l'attacco alla Tana).
Le uniche cose che mi sono piaciute sono state il ricordo del piccolo Riddle e i progressi di Draco Malfoy con il suo piano (l'uccellino nell'armadio ecc.).
Per il resto è un brutto lavoro quello di Yates (non facile, certo) che segue il libro pedissequamente solo dove non serve (nei discorsi ad esempio, ho notato che ce ne sono alcuni tali e quali a come li ha scritti la Rowling).
Harry Potter e il principe mezzosangue ha come personaggio fulcro Silente e come controparte Voldemort; mi sarei concentrato su loro due, cercando di rendere la bellezza delle scene sopraelencate e provando a dare giustizia al preside con una maestosa sequenza sul suo funerale, che tanti ha fatto lacrimare.
Altra piccola osservazione pignola: i mangiamorte non volano, nel film li hanno trasformati in demoni oscuri che svolazzano per il cielo.
Nota di merito a Helena Bonham Carter: reinterpreta il personaggio in modo del tutto personale, dando a Bellatrix un pò della pazzia e della dissennatezza che l'ha caratterizzata in molti altri suoi personaggi.
Facessero quello che vogliono del settimo, tanto il libro è quasi tutto da buttare.
julian  23/08/2009 22:09:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Errore grammaticale: "menomazione ALLA quale...", ma tanto nessuno se ne sarebbe accorto.
elio91  23/08/2009 23:13:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
D'accordo quasi su tutto ma non sul fatto chel'ultimo libro sia il peggiore. Come mai nn ti piace? solo curiosità.
julian  24/08/2009 02:56:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vuole stupire a tutti i costi la Rowling: in tutta la saga si può intuire un certo gusto nello sviare le simpatie e le antipatie dei lettori in personaggi che poi si scopriranno rispettivamente negativi o positivi (vedi Black e Piton). Francamente la trovata di Silente mi appare un pò troppo forzata, così come poco credibile la storiella dei Doni, in generale poi la trama non è perfetta come in tutti gli altri romanzi, se vuoi posso anche elencarti tutte le cose che nn mi quadrano e potremmo discuterne per giorni...
E poi il finale buonista per accontentare i lettori:

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mi sembra un'autoimposizione della Rowling per non lasciare i fan con l'amaro in bocca. Avrebbe fatto bene a seguire il suo cuore come ha sempre fatto, anzichè lasciarsi condizionare dai cuori dei suoi lettori.
Invia una mail all'autore del commento nrgjak  27/08/2009 13:05:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
concordo, nemmeno a me è piaciuto il settimo libro, SPOILER a parte la prima parte noiosissima, nel finale succede l'inverosimile, morti risorti e chi più ne ha più ne metta. una schifezza immonda

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julian  27/08/2009 19:29:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma no la prima parte non è malvagia.
Malvagio è invece il modo in cui affrettatamente la Rowling chiude la ricerca degli Horcrux (con quel diadema che viene trovato in dieci minuti haha ridicolo e distrutto quasi per caso), malvagio è pure il capitolo di King's cross dove Harry e Silente parlano in una sorta di limbo contemplando l'esserino mostruoso. Questa parte, tuttavia, l'ho leggermente rivalutata rileggendo il libro una seconda volta e ho anche capito perchè Harry non muore con il secondo Avada Kedavra (è di nuovo l'amore a frapporsi, e due palle !!!).
Malvage sono centinaia di altre piccole forzature nella trama messe lì per il gran colpo di scene di Piton, ma tutti i lettori hanno imparato a conoscere la Rowling col tempo e non uno aveva abboccato al tranello.
Harry Potter e il principe mezzosangue rimane il top e la parte finale del capitolo La veggente spiata è la vetta dell'intera saga. Stop.
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  25/08/2009 13:10:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho sempre avuto perplessità riguardo al finale.
La rilettura del personaggio di Silente in chiave "cattiva" mi piaceva ma doveva rimanere così, senza eppiend.

Silente "cattivo"
Potter schiatta
Voldemort (come succede, del resto) lo elimina definitivamente Pacioc.

Questa era la giusta conclusione.
SKULLL  20/01/2010 01:41:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il lavoro fatto su questo film è fantastico. Bisogna vedere le cose dal punto di vista dei film, dimenticare da dove provengono, dimenticare i libri. Allora si vedrà che dal punto di vista della trama dei film è perfettamente funzionale aver cancellato la parte riguardante i gaunt e pure la scena dell'incendio della tana ci sta tutta. Ho controllato: durante la prima ora di film NON si parla d'amore. Se ne parla con inframezzi tra molte altre cose, solo per i 40 minuti successivi, e poi c'è la caverna: una delle scene più belle dell'intera saga. Nel finale, se non sai che nel libro c'è un funerale e una battaglietta, non ne senti affatto la mancanza, anzi...combattere per poi ripresentare simili scene nel prossimo film sarebbe solo una ripetizione. Il tema del principe mezzo sangue è presente per quel che serve, mettere in luce le capacità di piton fin da giovane e però anche la sua pericolosità. Scrivendo la sceneggiatura di questo film, hanno contemporaneamente scritto quelle per i due film finali, ciò significa che sanno già perfettamente come risolvere la questione degli horcrux mancanti. Anzi, sinceramente il modo grottesco e semplice in cui ha organizzato la stessa Rowling tutta la vicenda degli horcrux, spero li porterà a migliorarla. Saluti.