caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL DIVO regia di Paolo Sorrentino

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Terry Malloy     9 / 10  24/08/2013 17:01:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Punto in più, punto in meno, il succo non cambia. Questo è un film straordinario. Come straordinario è l'autore. E purtroppo il personaggio.

Ieri ho rivisto per la quarta volta "La Grande Bellezza" e ormai non ho dubbi. Sorrentino è un autentico maestro del linguaggio cinematografico. I suoi film sono tutti capolavori di perfezione e intelligenza tecnica. E' un autore, un uomo che ama il cinema profondamente, è una sintesi mirabile di ciò che erano i programmi della Nouvelle Vague. E' un mistico, un esteta, un cinico e spietato analista, un letterato demodé, un bambino che guarda a bocca aperta la vita.

"Il divo" è forse il film di Sorrentino che mette d'accordo tutti. Anche "Le conseguenze dell'amore" certo, ma è un film che appartiene ancora alla fase in cui Sorrentino era quasi autore di nicchia, meno chiacchierato, forse ancora fuori dai suoi temi più scottanti, quelli che riguardano la vera Italia. In questo senso "Il divo" e "La grande bellezza" vanno a braccetto. In uno, la Politica. Nell'altro, una totale assenza di qualsivoglia riferimento alla situazione reale del Paese (tranne forse quello straordinario Giulio Moneta). Sul film in sè c'è poco poco da dire. Si possono obiettare alcuni momenti di esasperato tecnicismo (l'omelia), oppure di forzatura nella scrittura (il monologo liberatorio sul Potere, rivolto a una moglie mirabilmente rievocata in un flashback sinistro, una proposta nuziale in un cimitero), ma in generale questo è un film che viene sparato direttamente nell'olimpo dei capolavori italiani e mondiali. Basti solo a pensare all'uso magistrale della dialettica in campo-fuori campo durante l'intervista.

"Io credo nella volontà di Dio"
elio91  24/08/2013 17:59:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel commento.
Diciamo anche che il film sconvolse tutti perché nessuno se l'aspettava, specie a Cannes: un furore stilistico, una dichiarazione di intenti. Dopo Le conseguenze e La grande bellezza il suo lavoro migliore, io parlerei (senza esagerare) di 3 capolavori. Ma sono d'accordo quando dici che è "Il divo" quello che mette d'accordo tutti.
Terry Malloy  24/08/2013 19:38:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sapevo che non avresti resistito a commentare. Ti ringrazio. Sono tre capolavori. Ma La Grande Bellezza sarà quello che preferirò sempre a livello personale. Che emozione rivederlo un'altra volta al cinema. Ho notato ben due inquadrature in più che mi erano sfuggite. Talento puro.