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IL DIVO regia di Paolo Sorrentino

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Gruppo STAFF, Moderatore Kater     8 / 10  19/06/2008 13:33:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Difficile spiegare perchè ma questo film non mi ha convinto sino in fondo.
Per quanto sia splendida e sontuosa la fotografia, bellissima la regia, azzeccatissima la colonna sonora e da antologia alcuni momenti - la rappresentazione della morte dei "nemici", l'arrivo della "corrente" - ho la sensazione che Sorrentino sia stia eccessivamente votando all'estetica e che qui abbia già cominciato ad esagerare. Non mi aspettavo certo una narrazione tradizionale perchè conosco il suo stile ma la ricerca della scena illuminata alla perfezione e trattata come una sorta di quadro frena il ritmo della storia.
Personalmente ho sempre trovato delle similitudini tra il cinema di Greenaway e quello di Sorrentino dal punto di vista estetico. La ricerca della simmetria, di alcune particolari cromie, l'amore per i momenti surreali, le immagini che possono vivere a se stanti tanto sono belle e perfette. Forse per questo (e forse sbagliando) vedo in S. un pò lo stesso dannoso percorso dove, ad un certo punto, questa ricerca del bello prevale sul film, sul suo contenuto, e si perde il senso di fare cinema.

Questa rimane un'opera affascinante ma ci vedo i segni della decadenza e prediligo i lavori precedenti.
arturo  19/06/2008 14:12:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
concordo in pieno, e non avrei saputo dirlo meglio: il film è visivamente splendido e ha momenti - appunto, momenti - indimenticabili. Ma anche qui, come altrove nel cinema di Sorrentino, l'approccio estetico prevale sulla narrazione, confondendo il significato e soffocando l'emozione più immediata e meno intellettualistica. Benché sia felicissimo che il film abbia vinto un premio a Cannes, continuo a chiedermi cosa ne possano aver capito i giurati internazionali. Sorrentino è un grande incantatore, su questo non ci piove.
julian  03/01/2009 00:57:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Parole sante. Amen.
gerardo  19/06/2008 14:04:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mah!... A me sembra un bene questo connubio forma-contenuto, che fa di Sorrentino uno dei migliori registi italiani, oggi. L'estetica, poi, credo sia stata sempre un suo obiettivo che ha arricchito la narrazione, piuttosto che sminuirla.
Considerando anche il vizio tutto italiano di fare fiction o pessima televisione anziché del buon cinema, io nella ricerca formale e stilistica di Sorrentino ci vedo solo un pregio.
Baci e abbracci.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  09/11/2008 19:57:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
in verità considero pregio ciò che tu hai inteso come difetto; sorrentino lascia parlare le immagini, e così deve essere.

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Gruppo STAFF, Moderatore Kater  12/11/2008 01:08:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti non sarebbe assolutamente un difetto se il fascino dell'immagine non rischiasse di sovverchiare il contenuto.
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  12/11/2008 01:09:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ovviamente

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HATEBREEDER  19/06/2008 13:57:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Semplice: è perchè da quando hai capito che avevo ragione io, i mafiosi in parlamento non ti sembano più un problema così grosso, e hai invece cominciato a riempire dei palloncini con dell'acido muriatico per andare poi a giocare con i bambini nei campi rom.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  01/07/2008 09:37:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Interessante, anche a me è venuto in mente Greenaway in alcuni suoi quadri luciferini...
VincentVega1  20/06/2008 13:28:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono d'accordo con te, credo che un film bello come le conseguenze dell'amore non lo ripeterà mai più.
K.S.T.D.E.D.  19/06/2008 14:39:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nu. Picchè?
Il soggetto questa volta era diverso da tutti gli altri, nel senso che si prestava molto più ad un documentario che ad una narrazione romanzata come le precedenti pellicole di S.. Nei limiti imposti dal soggetto, lui ha romanzato quanto poteva, fin troppo(vabbè che poi ad annozero sembrava terrorizzato), portando, allo stesso tempo, ad un livello(e che livello) ancor più alto la parte estetica. Diciamo che proprio per il soggetto il film non poteva che discostarsi in gran parte dal resto della filmografia.
Sguardi teneri, Baci e Abbracci e tanto amore.
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  24/06/2008 17:06:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hey voi lì sopra... ma potrò vedere i segni della decadenza dove ***** mi pare?
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  24/06/2008 17:07:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cioè, lì sotto...
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  24/06/2008 17:09:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Escluso Arturo chiaramente e anche Vincent una volta tanto.
Invia una mail all'autore del commento cash  20/06/2008 02:19:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Kat, c'hai il cervello fermo al rosso da un quarto d'ora, ecchec*****.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  19/06/2008 21:09:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buuu, che stupikater.