agentediviaggi 8½ / 10 08/02/2007 00:06:11 » Rispondi Decisamente superiore alla Vita è bella Train de vie usa diversi registri, il comico, il poetico, il musicale, il drammatico (ma poco) per descrivere senza ruffianerie di sorta la fuga di una comunità di ebrei dalla follia nazista. Un film che a tratti ricorda le atmosfere del bravissimo Kusturica soprattutto grazie alle musiche di Bregovic, grandioso come sempre e alla freschezza dei visi dei deportati, ebrei e zingari, interpretati probabilmente da attori non professionisti. Una perla.
agentediviaggi 08/02/2007 09:20:02 » Rispondi Da aggiungere anche la citazione dal King Lear di Shakespeare dove il matto si rivela spesso più lucido dei cosiddetti normali e ha sempre le idee migliori.