martina74 9 / 10 02/11/2005 12:12:59 » Rispondi Con un'ironia tipicamente ebraica, con il gusto della risata sulla tragedia, con una trama tutta giocata sull'assurdo e sul gioco nonostante il tema trattato, Mihaleanu costruisce un piccolo gioiello che non si dimentica. La storia di questo villaggio che si inventa una fuga impossibile studiando la psicologia, le gerarchie e i costumi del nemico, appassiona, fa ridere e commuove. Il narratore, lo "scemo del paese", è dolcissimo e alcuni quadretti quasi teatrali sono irresistibili. Si resta incollati fino alla fine allo schermo, fino a quel finale che spiazza e davanti al quale non si possono trattenere le lacrime. La fantasia, forse, ci salverà.