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POSTAL regia di Uwe Boll

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Constantine     5½ / 10  22/09/2008 01:57:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo essersi meritato l'appellativo di "Ed Wood del XXI secolo" quale peggior regista vivente, Uwe Boll, ci riprova ancora una volta e ancora una volta prendendo in prestito il nome di un videogioco più o meno famoso...Postal. Postal era un action in terza persona parecchio offensivo e amorale, folle e delirante, spesso cinicamente divertente; il buon Boll quindi punta decisamente sul delirio ,sfasciando e dissacrando ogni sorta di regola non scritta in fatto di cinema, pur prestando fede al suo soprannome e quindi inanellando un errore dietro l'altro sia in regia che in sceneggiatura. In scena sin dall'inizio succede di tutto, Ward se la cava nei panni dell'assurdo Postal Dude, le gag sono altalenanti ma perlomeno non assistiamo a nessun tipo di pretesa di serietà, nè della benchè minima traccia di significato, ce n'è per tutto e per tutti dagli americani ai mediorientali, ai cinesi, dal governo alla religione, alla televisione...Tutto. La foga dissacratoria, perde però alla lunga in efficacia, merito o colpa, di un modo di fare cinema del nostro Uwe, impreciso e pressappochista, i personaggi rimangono vuoti, diverse scene danno l'impressione di essere arrangiate, la sceneggiatura carente. Cosa aggiungere? E' il migliore prodotto che ho avuto modo di vedere fino ad ora di questo pseudo-regista, perlomeno qui la sensazione di imbarazzo che si percepisce guardandolo è fortemente voluta dallo stesso.

" Odio i videogiochi! "

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