Satyr 7 / 10 09/09/2008 11:20:06 » Rispondi Per digerire la nuova fatica del tanto bistrattato Uwe Boll bisogna decisamente stare al gioco, poichè Postal è un giocattolone scorretto e costantemente sopra le righe, con sequenze davvero ai limiti del cattivo gusto. Nato anch'esso da un videogames, il nuovo Boll è di gran lunga il miglior prodotto partorito dal tedesco trapiantato a Hollywood nella sua decennale carriera: categorie distrutte senza alcun freno con un raggio d'azione a 360 gradi (vittime dell'11 settembre e portatori di handicap compresi), satira feroce e dissacrante modello Borat (ma in alcuni casi addirittura più eccessiva), con la faccia da schiaffi del classico eroe per caso "Zack Ward" maschera perfetta nell'incarnare un cittadino scontento e frustrato. L'unico limite risiede nella ricerca forzata del "politicamente scorretto a tutti i costi", ma va sicuramente apprezzata l'immensa prova autoironica del buon Boll, per un film che sembra uscito direttamente dal catalogo della troma.
goat 09/09/2008 11:47:47 » Rispondi hihi, grande satyr :) ma quando vuole pagare il nano, invece che coi soldi, coi denti d'oro estratti agli ebrei nei campi di concentramento?? minchia stavo male!
Satyr 09/09/2008 12:01:12 » Rispondi Grandioso!!!! Io sono finito col cul0 per terra nella scena dentro la macchina con le due migno.ttone: