Italo Disco 7½ / 10 13/08/2019 22:00:03 » Rispondi Giallo che inizia quasi come un horror con suicidi a raffica e allucinazioni necrofile per poi assestarsi sui binari classici del vero genere di provenienza. Un peccato perché le macchie solari che fanno schizzare la gente e fondere una Roma resa rovente dal caldo di ferragosto con una brezza macabra, risaltata dalla tetra colonna sonora di Morricone erano delle buone idee, che vengono messe in disparte per dare spazio ad una più concreta pista gialla e attenuando le particolarità visive.