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THE MIST regia di Frank Darabont

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Manticora     9 / 10  08/01/2016 18:09:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A mio modesto parere uno dei due-tre film tratti da un opera di King che riesce a competere con l'opera originaria,e certo il fatto che riesca a Frank Darabont una cosa simile non è un caso,era già accaduto con il miglio verde,qui il regista mette in scena una rappresentazione dell'apocalisse umana causa LA NEBBIA,il problema non è tanto la condizione climatica,ma cosa nasconde al suo interno la nebbia

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La normalità dell'inizio nasconde l'evidenza del soprannaturale,che portera i personaggi a confrontarsi con l'IGNOTO,in questo caso poi già come nel racconto di King Darabont mette a nudo la trasformazione della società umana,senza regole e certezze si torna alla superstizione e ai sacrifici umani,per placare DIO.Il protagonista Thomas Jane già visto in Punisher dà spessore al ruolo del padre,per il resto è interessante vedere un quinto del cast primario di Wlaking Dead fare qui la sua apparizione in massa,diciamo.Laurie Olden,l'insegnante e nel romanzo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILERinoltre Melissa McBride appare per tre minuti e poi svanisce nella nebbia

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Toby Jones,il commesso,caratterista di livello,che sarà anche una delle poche spalle del protagonista,ma il personaggio perfettamente caratterizzato e temibile nella sua follia e spietatezza e Marcia Gay Harden,la fanatica religiosa,che spaccherà la comunità,già come in Under the Dome,King affronta il tema della comunità chiusa che deve misurarsi con qualcosa di terribile ed inspiegabile. Il sottotesto è la vera chiave di volta,cosa che Darabont riesce a cogliere nella sua interezza,i dialoghi tra persone che si conoscono e che non si conoscono,la contrapposizione tra l'avvocato nero ricco borghese di New York,contrapposto all'artista,persona comune ma forte e determinato,che trascende in fondo il conflitto di classe,e che porterà

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Infine il confronto con le creature,reso benissimo,e che ricorda in più di un occasione come Darabont sappia gestire la tensione in dosi perfette,facendola sfociare nel panico e nell'orrore. Buoni effetti speciali,tutti i personaggi hanno senso all'interno della storia,e il finale diverso dal racconto,ma forse per questo più duro

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"non c'è niente in quella nebbia."
Filman  08/01/2016 18:28:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Credo che la migliore trasposizione da King a Darabont sia quel capolavoro di "Le ali della libertà".
Per il resto concordo sulla bellezza di questo film (molto classico in realtà), a parte per gli effetti speciali evidentemente scrausi.
dagon  08/01/2016 19:37:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mamma mia che finale... con la musica dei dead can dance poi....