THE MIST regia di Frank Darabont

Avrei fatto la stessa cosa.... Il film, come hai detto tu, mette l' uomo nelle situazioni più estreme. Mette a nudo di come tutte le decisione che hanno preso i personaggi non sono mossi dalla razionalità e dal ragionamento ma dal puro istinto di sopravvivenza. Il tentativo da parte dei 5 di scappare con la macchina e uscire fuori dalla nebbia fallisce. Vistosi perduti decidono di ammazzarsi ma ci sono 4 proiettili. David spara a suo figlio e agli altri 3 con un gesto folle e completamente fuori di senno. Esce dalla macchina e spera di essere ammazzato da quelle creature e invece vede arrivare militari.
Per quanto riguarda la nebbia non è altro che una metafora. L' uomo davanti all' ignoto dove al suo interno ci sono pericoli mortali perde il lume della ragione e tenta a tutti i costi di rifugiarsi in un posto a lui conosciuto (in questo caso un supermercato). Si crea così un microcosmo che ovviamente non può reggereù: la gente disperata si suicida, si affida a una predicatrice si aggrappa a una speranza inesistente. I militari alla fine del film scacciano quell' orrendo ignoto (la nebbia) mettendo ordine (in senso metaforico riportando le persone alla razionalità) e portando via la paura tra la gente. David quindi si accorge di aver completamente sbagliato tutte le scelte che ha fatto (non doveva uscire dal supermercato, non doveva tentare di andare via e non doveva sparare ai suoi amici) e non può altro fare che suicidarsi per liberarsi dal male che ha fatto (questa è una mia idea visto che il film finisce prima).