Fluid-man 9½ / 10 11/06/2012 16:16:59 » Rispondi Si parte con 3 minuti di solo buio con una melodia di sottofondo... ci si potrebbe annoiare, ma solo continuando la visione fino in fondo si può capire cosa in realtà può significare! Poi il film si apre con una piccola prova di ballo, dove vediamo la protagonista Selma felice di quello che sta facendo e qua capiamo già subito qualcosa di lei: ama il ballo e la musica, e a confermarcelo c'è la telecamera in movimento e l'esclamazione "Ci vorrebbe un pò più di ritmo, tipo un tamburo...". Poi vediamo il lavoro di cui si occupa, in una fabbrica. Anche qui la telecamera si muove, e quindi capiamo veramente quanto è movimentata la sua vita e quanto lo sono anche i suoi sogni e la sua passione. Dopo vediamo suo figlio Gene, che non vuole andare a scuola e preferisce rubare insieme ai suoi amici... Piano piano Von Trier ci vuole far scoprire sempre più cose della vita della protagonista, fino a farci scoprire qual'è il problema più grosso che invade lei e suo figlio.... Durante il film assistiamo alla trasformazione di Selma e a tutti i problemi che le sorgono, e ci sentiamo proprio come lei: sempre più CECHI! Non vediamo più la felicità che si percepiva all'inizio del film e tutto comincia ad essere più falso, vediamo quasi solo i suoi sogni, solo ciò che è la sua valvola di sfogo: la vediamo cantare, la vediamo ballare, la vediamo in un MUSICAL! Musical con balli e canzoni che sono sempre più frequenti poichè l'immaginazione prende sempre più il posto degli occhi. Durante queste immaginazioni le telecamere sono ferme, i movimenti sono regolari e non ci sono problemi, insomma, vediamo la sua vita come la vorrebbe. I fantastici dialoghi del film poi contribuiscono a farci immedesimare nella protagonista, trovando anche frasi molto presenti nella comune vita quotidiana. Purtroppo questo però non sembra risolvere niente nella sua vita, anzi! Sorgono perfino più problemi: viene accustata di aver rubato dei soldi di un vicino, anch'esso con molti problemi, soldi che in realtà erano di Selma, risparmiati per un'intervento per salvare il figlio dalla cecità, e che è stato proprio il vicino a rubare a lei, dicendo che prima erano suoi. Poi però lui si stanca della sua vita e preferisce morire, coinvolgendo fortemente la protagonista e perciò viene accustata di furto e omicidio di primo grado. Fortunatamente però riesce a pagare il medico con i soldi che si è ripresa prima di essere trovata dalla polizia. Ora non ha più la vista, e mentre aspetta che arrivi il momento della condanna a morte tutto ciò che gli resta è la musica e l'immaginazione. Neanche per noi ora la vista è poi tanto importante. Possiamo solo ascoltare le sue ultime (o forse le "penultime") canzoni che canta, aspettando tristemente il momento... L'unico dubbio che resta alla fine del film è se l'intervento per Gene verrà veramente eseguito, poichè erano stati intercettati da un' amica della protagonista e usati per un avvocato...
E alla fine del film dunque dovremmo essere riusciti a comprendere il significato dei tre minuti di buio con la musica in sottofondo: il buio è ciò che vede Selma e la musica di sottofondo è la sua valvola di sfogo che le permette di continuare e di immaginare...