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DANCER IN THE DARK regia di Lars Von Trier

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Terry Malloy     9½ / 10  23/12/2011 01:38:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Maestoso. Nell'olimpo dei film del Conte. LVT può passare da un genere all'altro senza problemi, esattamente come Kubrick. Vedere Bjork, la Deneuve (una delle mie attrici preferite) e Von Trier insieme mi riempie il cuore di gioia traboccante. Il risultato è di rara perfezione. Do mezzo voto in meno (ma è un capolavoro comunque, su questo non ci piove) per l'eccessiva lunghezza.. Alla lunga si perde tutta l'eccezionale tensione che il regista ricrea sapientemente durante tutta l'eccezionale prima parte del film (la quale termina con l'omicidio). Un senso di disagio, più che tensione. Un disagio tremendo e soffocante che solo i film di von Trier possono e sanno sortire. A mio parere, è una delle sensazioni più belle, intense e catturanti che abbia mai provato. I film di von Trier si assaggiano, non si guardano: "Che c'è da vedere?". Esatto. Non c'è nulla di particolare in questo film, location squallide e grigie, situazioni al limite del border-line. La stessa protagonista lo è. Qua è là ho notato che è stata contestata la verosimiglianza della trama. Consiglio a questa gente di riguardare il film badando più al fatto che Selma non è un personaggio normale. Il suo "daydreaming" è la meravigliosa visione di un mondo distorto. Selma è un'alienata. Ma è Bjork. E ha il musical. Dove tutto è perfetto. Mi meraviglio che sia ancora gente che tenti di interpretare questo regista secondo i canoni con cui interpreta un film di Hitchcock. Ma fa parte del Genio non essere compreso. DITD è un film complesso, cattivo e angosciante, ma la magia del Cinema tocca il quotidiano facendolo diventare all'improvviso bello e colorato..anche se si tratta di un miglio verde.