paride_86 7½ / 10 20/03/2009 23:13:41 » Rispondi "Dancer in the dark" è sicuramente un film che non lascai indifferenti, sia per la crudeltà della storia che per l'eccellente interpretazione di Bjork. Nonostante questo l'utilizzo della camera a mano pesa moltissimo, come del resto la fotografia anonima e "realistica", stile filmino di matrimonio. Ecco, ma perché tutto questo? Questo film, con i suoi momenti onirici e fantastici, avrebbe dato modo di impiegare una grande quantità di colori, effetti visionari impressionanti ecc, invece le inquadrature traballanti e gli odiosissimi zoom lo rendono non solo asciutto, ma davvero povero in termini visivi.