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DANCER IN THE DARK regia di Lars Von Trier

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Invia una mail all'autore del commento Project Pat     7 / 10  02/02/2009 23:40:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Azz, ke storia, pure se sopravvalutata: la persona più buona, gentile, dolce e disponibile di questo mondo subisce le angherie più spietate, feroci e crudeli di tutta la storia del cinema, rappresentate (come è stato molte altre volte) sul grande schermo in modo così toccante...

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Difficile non restare commossi e non piangere come vitelli nel finale. Solo che:
1) si tratta di un film (ahi ahi) girato con telecamera a mano (o a spalla, come preferite) e il che sinceramente non mi ha mai fatto impazzire, anzi..bisogna saperlo fare, se no è un disastro. Qui il risultato è dei migliori che finora ho mai visto, ma penso che il tutto sarebbe stato assolutamente eccellente e avrebbe spaccato di più se fosse stato girato in maniera tradizionale;

2) per certi versi è un musical e contiene vere e proprie scene stile musical. Peccato che la portante colonna sonora sia così così, non l'ho trovata nulla di speciale...non mi vergogno a dire che il film avrebbe retto bene anche senza tali scene: o si fanno a regola d'arte (perchè sono importanti), altrimenti nulla;

3) due ore e mezza potrebbero stancare taluni spettatori, così come pure molte altre scene qua e là che adesso non vi sto nemmeno qui ad elencare.


Sicuramente "Dancer in the Dark" è un film che non lascia indifferenti. Da veder non solo perchè Lars Von Trier è Lars Von Trier, ma perchè.....è ritratto della meschina vita di tutti i giorni e dell'ingiustizia che essa si porta con sè, per l'appunto. E badate che non sto usando vena poetica.