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PUPPET MASTER III - LA VENDETTA DI TOULON regia di David DeCoteau

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BlueBlaster     5 / 10  07/04/2015 01:36:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tempo fa vidi il primo capitolo di questa saga e non mi era piaciuto...ho voluto vedere questo terzo perché mi era stato descritto come uno dei rari casi in cui il regista David DeCoteau aveva girato un discreto prodotto e poi perchè ritenuto dai fans un buon capitolo.
Beh non mi è piaciuto nemmeno questo però devo dire che il regista qui non chiazza il film con le sue improponibili impronte trash ma anzi dirige una pellicola dallo stampo serioso e dal clima abbastanza macabro.
Ha il pregio di essere un prequel e quindi gli estimatori della saga potranno gradire la "nascita" di questi burattini, io dal canto mio ho invece gradito il contesto storico NAZISTA...uno scorcio abbastanza sarcastico, ma non privo di drammaticità, di quel periodo oscuro della Germania.
Hitler e la gerarchia nazista sono presi per i fondelli e hanno quel che si meritano ma allo stesso tempo sono ritratti con la giusta carica di cattiveria che li contraddistinguevano, insomma si sono scelti un luogo ed un tempo di un certo "calibro" e DeCoteau ha avuto il buon gusto di trattare il tutto con il giusto tatto.

La fattura è la classica, abbastanza scarsa, della Empire di Charles Band con la solita fotografia da b-movie ed un insieme di qualità tecniche paratelevisive, tuttavia la regia non è malaccio regalando qualche sequenza discreta ed un paio di scene splatter decenti (la trapanazione del soldato in macchina ad esempio)...l'animazione dei pupazzi nel suo genere non è da disprezzare, sopratutto al giorno d'oggi dove "l'artigianato" è morto.
Recitazione mediocre ma non pessima ad esempio il burattinaio l'ho trovato appropriato , scarsissimo invece l'attore bambino ed irritante il famoso Richard Lynch che non mi è mai piaciuto già dalla faccia!
Non manca della cattiveria, del melodrammatico ed un soggetto sulla carta apprezzabile, il risultato è un pò meno esaltante ma questo va a gusto personale.
Non amo gli horror fantastici e ancor meno quelli con burattini grotteschi e giocattolosi, specie se poco malvagi come questi (sono più per bambole e pupazzi)...insomma è una saga che non fa al mio caso ma questo capitolo non è brutto se vi piace il genere.
Do mezzo punto in più rispetto al primo capitolo proprio per via della contestualizzazione storica in pieno nazismo.