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TUTTO SU MIA MADRE regia di Pedro Almodovar

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elio91     8 / 10  26/06/2011 00:46:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'opera della vera maturità per Pedro Almodovar,capace di riassumere perfettamente tutta la cifra stilistica del passato e di amalgamarla in una nuova estetica del melodramma,un cinema molto sofisticato e che,piaccia o no,è unico nel suo genere specie se si osserva poi il successo commerciale avuto dal regista e che farà rivalutare tutta la sua opera da qui in avanti.
Inizialmente non riuscivo a capire tutto l'entusiasmo creatosi intorno al primo Almodovar: il gusto dell'eccesso e della provocazione erano strabordanti e sconfinavano in un trash volgare e rozzo voluto ed esaltato; è il cinema spagnolo che proclama la sua libertà d'espressione,lo stesso Almodovar che vuole sbattere in faccia al pubblico un tipo di cinema diverso e underground che apre gli occhi su una realtà di diversi che non sono tali. Poi arriveranno altri lavori del regista più consapevoli e riusciti,una flessione ad inizio anni '90 e per me il definitivo risollevamento con Tutto su mia madre.
Con questo film lo spagnolo parla di un viaggio interiore compiuto da una madre al posto del figlio che non può farlo,e le madri sono dappertutto. L'estrema sensibilità di Almodovar nel raccontare una storia tutto sommato anche divertente è toccante e inoltre non disdegna neanche stavolta quel gusto dell'eccesso. Ma in Tutto su mia madre il cosiddetto diverso non è più tale,forse perché per il regista è finito il tempo della provocazione fine a sé stessa (ma questo già lo aveva dimostrato precedentemente). Vuole dire altro con il suo gusto pop,i colori sgargianti,la volgarità eccessiva e i suoi personaggi: donne,lesbiche madri e uomini che diventano madri. Gli uomini sono esclusi da questo omaggio sentito del regista (bellissima la dedica finale) ma questo non significa nulla: tutti possono ed hanno apprezzato la potenza espressa da questo film,con la rarissima capacità di riuscire a farti commuovere per la morte di un personaggio conosciuto in appena dieci minuti e appena abbozzato. E poi di trascinarti in un viaggio all'interno di un nuovo tipo di amore,eccessivo solo se lo si vede come tale. L'eccesso infatti è canonizzato,rientra in una normalità prestabilita e allora,come per magia,sparisce. L'accettazione di un'altra realtà spesso addirittura disprezzata parte anche da operazioni come questa che dimostrano rarissima sensibilità.