VincentVega1 4 / 10 13/11/2008 13:03:15 » Rispondi Oh mamma, dire che mi trovo in completo disaccordo con la media da capolavoro di questo film è poco. Dopo un inizio irritante, con il figlio della protagonista che fa venire il prurito ad ogni frase che pronuncia e sembra uscito direttamente da un'edizione di Amici di Maria De Filippi, si passa ad una serie di eventi assolutamente assurdi che a me non hanno fatto altro che ridere. Vabbè, per fortuna il ragazzotto muore presto e ci si toglie di torno quel personaggio così spocchioso e irritante, ma si passa a delle protagoniste stereotipate nell'esprimere il loro amore (soliti litigi, solite parole, solite gelosie), anche se il loro "lui" ha un bel paio di meloni. Boh, la scelta dei due trans è assolutamente ridicola, dire che hanno un viso mascolino è poco e più che transessuali sembrano vere e proprie drag queen. E poi questo Almodovar (che ho apprezzato tantissimo in Volver, quello si che è un gioiellino) che diavolo vuole trasmettere?? Che vuole dimostrare??
Assurdo. Ben venga se qualcuno vuole aiutarmi a capirci qualcosa.
Ah, unica nota positiva la bella e brava Penelope, il resto del cast è da far venire le orticarie.
Quando la mammina bella che ha perso il figlio rivela al trans che era il suo, vedere la faccia di quel travestito scoppiare in un pianto falso e isterico mi ha piegato dalle risate. Recitazione penosa.
ferro84 18/09/2009 21:26:58 » Rispondi Guarda Almodovar ha sempre protagonisti un pò sopra le righe quindi è tutto legato alla tua sensibilità in relazione ai personaggi.
E' il suo marchio di fabbrica
ferro84 18/09/2009 21:29:18 » Rispondi Volevo aggiungere che certe scelte a volte discutibili sono giustificate dal tentativo (riuscito) di alleggerire un film che altrimenti sarebbe stato eccessivamente pensate come tematiche (non come La stanza del figlio di Moretti che è una tortura)
VincentVega1 19/09/2009 12:19:52 » Rispondi ti giuro io questo film lo detesto proprio a pelle e non credo che potrò cambiare idea nemmeno in futuro. colpa dei personaggi e dei dialoghi che mi sembravano fatti con la bocca impastata di buoni sentimenti.