caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

SPIAGGIA DI SANGUE regia di Jeffrey Bloom

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Spotify     4½ / 10  11/09/2019 04:52:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
B-movie risalente ai primissimi anni 80, quando pellicole del genere imperversavano. Un film piuttosto scialbo, monotono e noioso.
E' realizzato sulla falsariga di "Jaws", ma invece che in mare, la vicenda si svolge su una spiaggia.
La storia è ambientata sulla costa californiana, in una spiaggia di Santa Monica. Alcune persone vengono misteriosamente inghiottite dalla sabbia, senza lasciare alcuna traccia. La polizia del luogo si mette al lavoro per trovare il responsabile di tali uccisioni ma presto scopriranno che qualcosa di mostruoso si nasconde sotto la sabbia.
Non siamo, quindi, di fronte ad una pellicola riuscita. Anche come b-movie, non soddisfa. "Spiaggia di Sangue" non è un film trash, in quanto siamo ad un livello comunque superiore, però procede in maniera talmente lenta che diventa difficile reggere fino alla fine. Si percepisce una pochezza di idee assurda, per lunghi tratti, il regista (che è anche co-sceneggiatore) sembra che non sappia come muoversi, optando alla fine per delle estenuanti riprese sui protagonisti che cercano qualche traccia di chi uccide la gente in spiaggia.
Caratterizzazione dei personaggi appena accennata, ma di certo non impariamo a conoscere Harry. Si rimane molto sul generale.
Il finale è scontato, vorrebbe trasmettere suspense, ma è banalissimo.
Brutta la fotografia, sfocatissima e praticamente senza colori.
Anonima la colonna sonora.
Il sangue è praticamente assente e se in un film del genere non ci metti manco un po' di gore, allora è tutto inutile.
Anche la sceneggiatura ha le sue colpe: ci sono troppe sottotrame, le quali spesso fanno uscire la storia fuori dai binari predefiniti. E sono anche sottotrame soporifere. L'impianto narrativo non ha ritmo e spesso si incarta su se stesso, finendo per essere ripetitivo. Stesura dei personaggi molto generale. I dialoghi sono svogliati, prevedibili e macchinosi. Scritti davvero in maniera dilettantistica.
Altra nota negativa, stavolta per l'attore protagonista: David Huffman è pessimo, a volte persino irritante.
Tuttavia, alcune buone cose ci sono, tra cui delle soluzioni registiche: le sequenze della gente risucchiata nella sabbia sono credibili e ben girate. Forte anche la scena dell'evirazione dello stupratore, anche un po' ironica. Intelligente l'idea di mostrare la creatura soltanto alla fine, almeno lo spettatore resta con un briciolo di curiosità fino al termine del film.
Come sempre, buona la performance del buon John Saxon, attore che nei b-movie ci sta come il cacio sui maccheroni.


Conclusione: in questo "Blood Beach" non è proprio da buttare tutto via, qualcosina di salvabile c'è, ma resta una pellicola piatta, senza mordente e noiosa. Se vi imbattete in questo film, consiglio di girare a largo, a meno che non siete fanatici del cinema di serie b.