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ROGUE - IL SOLITARIO regia di Philip G. Atwell

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5 / 10  09/01/2009 14:14:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La figura del guerriero imbattibile e solitario che grazie alla sua intelligenza abbindola due fazioni in lotta,accrescendone la rivalità e costringendole ad uno scontro senza quartiere ed all’ultimo sangue, non è certo nuova.La furba sceneggiatura di “Rogue” attinge infatti a piene mani dal capolavoro di Kurosawa “La sfida del samurai”,dalla quale già aveva attinto a sua volta Leone per il suo bellissimo western d’esordio,il celebre “Per un pugno di dollari”.In questo caso c’è una variante,rappresentata da un agente dell’F.B.I. che per vendetta personale e senso del dovere(o di colpa?) si lancia sulle tracce del misterioso fomentatore.Il film viaggia su binari risaputi,pur proponendo delle belle scene d’azione coreografate alla grande dall’esperto Cory Yuen,ha il grande torto di centellinarle per dar maggiore spazio a dialoghi ed approfondimenti superficiali e di maniera,i quali già in generale non credo siano grande fonte d’interesse per l’abituale fruitore di queste pellicole.
Il colpo di coda finale,con un ribaltamento di ruoli abbastanza inaspettato, è sicuramente una delle poche cose degne di nota e quanto meno è da premiarsi perchè in grado di snaturare la noiosa linearità della maggior parte degli action movie.
Come consuetudine inutili ralenty e confusionarie accelerazioni si ammassano senza logica,mentre i poveri Jet Li e Jason Statham, pur dimostrando di saperci fare, faticano a rendersi credibili all’interno di un prodotto leggermente superiore alla media,ma troppo serioso ed a tratti elementare,oltre che evidentemente derivativo per essere apprezzato senza remore.