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12 regia di Nikita Mikhalkov

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Invia una mail all'autore del commento Silly     8 / 10  09/11/2008 11:05:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non avendo visto l'originale di Lumet, probabilmente il mio giudizio risulterà superficiale (non posso fare paragoni). Premettendo ciò, questo lunghissimo film di Mikhalkov ha catturato la mia attenzione dall'inizio alla fine, nonostante l'abbia visto una sera in cui mi lacrimavano gli occhi dalla stanchezza.
Devo dire che l'imput di un giurato di mettere in discussione la colpevolezza del ragazzo e di scatenare, quindi, una reazione di coscienza a catena, l'ho trovata decisamente interessante. In realtà non è così scontato. Mi ha colpito molto l'autoesame a voce alta dei giurati, il guardarsi dentro, il necessario confronto con gli altri. Iniziamente difficoltoso, poi a mano a mano più disinibito. Mi è parsa un'acuta evoluzione di un gruppo di persone che, con delle apparenti certezze in tasca, si ritrovano inaspettatamente a porsi dei quesiti. Dei quesiti nei confronti del ragazzo accusato di parricidio e, inesorabilmente, dei quesiti del proprio essere uomini, umoni russi per l'esattezza.
Sinceramente un po' troppo lungo, ma dettaglio trascurabile.
Molto toccante, anzi, direi scioccante, la sequenza del cane che corre, che più volte compare nel film. Ovviamente scioccante alla fine, quando la scena si mostra completa.
Lo consiglio a tutti.