Filman 7 / 10 06/09/2020 00:25:51 » Rispondi Le scene di metacinema e di surrealismo che FÄNGELSE (Prigione) mostra sono un incipit e un intermezzo coraggiosi per l'epoca ma non esattamente qualcosa che si mescola bene con tutto il resto, avvalorandolo. Il film rimane un racconto triste fino alla sofferenza (o all'incredulità) e probabilmente Ingmar Bergman si accontenta di questo, senza ricercare l'epicità della tragedia e senza addentrarsi nel neorealismo di quella Svezia che sembra rappresentata ma di cui ci sfugge completamente il senso del contesto.