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LA PIANISTA regia di Michael Haneke

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Rollo Tommasi     7 / 10  14/02/2016 23:48:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lucida analisi della perversione.
La Huppert si eleva oltre i meriti del film con la sua indimenticabile Eirka, algida insegnante di pianoforte, costretta a vivere uno spartito esistenziale mortificante che la opprime sia come donna che come artista.
Eirka è incapace di cogliere l'amore e così di trattenere tra le sue dita l'unica persona che abbia mai tentato di instaurare con lei un legame affettivo autentico, fatto di interscambio e non solo dominato dalla logica "controllo e possessione".
Haneke non si sforza di piacere, perchè l'anima del film è la sua innaturale apatia.
Cult invecchiato bene ma sicuramente invecchiato.