ilSimo81 9 / 10 07/04/2010 15:12:50 » Rispondi "Particolare" è riduttivo. E' un film IRRIVERENTE: i suoi temi (perversioni e normalità, cristianesimo e amoralità, trattamento dell'insanità mentale e psicologia) vengono spruzzati su tela come colori spaiati, che colpiscono l'occhio in un contrasto stridente ma efficace. E' un film GENIALE nella dicotomica espressione di genio e sregolatezza. E' un film POETICO e DOTTO nei suoi richiami, a volte sottili a volte espliciti, ad autori, artisti e filosofie. E' un film SOVVERSIVO perché ribalta idee e ruoli, convinzioni e convenzioni. Genera confusione. Cos'è la follia, cos'è la sanità mentale? Chi è sano è sempre "normale"? Chi è folle non è mai "lucido"? Cosa è giusto e cosa è sbagliato?
In un film che tratta così tanto di psiche, c'è uno scorrere perenne di carne. Qual è il significato?
Mi sono chiesto, per tutta la durata del film, quale fosse il significato di tutti gli intermezzi incentrati sulla carne. Secondo la mia personalissima lettura, nella metafora CARNE = UOMO. Tutti gli uomini dunque, sani e folli, sono uguali tra loro (cioè sempre e comunque carne), dalla nascita (vedi l'enorme pezzo di carne, tagliato in fettine che prendono vita) alla morte (vedi che tutti i tipi diversi di carne finiscono nello stesso tritacarne e finiscono divorati dalle galline). I brevi intermezzi seguono l'andamento del film. Esempi: - l'uomo non è più tale quando finisce nel fango: zuffe, incidenti, morte (vedi i pezzi di carne sporchi di fango che, per poter andare a dar vita ai teschi, devono prima ripulirsene); - i sani vengono coperti di pece e piume, i folli subiscono un trattamento chirurgico (vedi anche le fette di carne subire le stesse operazioni); - i folli, liberi, vagano liberamente, e quando sono "gruppo" raggiungono il loro momento di maggiore lucidità nell'esaltazione della libertà (vedi, in contemporanea, i pezzi di carne vagare anch'essi liberamente, e quando si uniscono tutti insieme i teschi si muovono e il muro respira); - anche quando il folle è rinchiuso e subisce un trattamento, egli resta comunque un uomo, e quando l'uomo ha imparato cos'è la libertà non lo dimenticherà mai più (vedi la carne confezionata al supermercato: la fettina è imballata, ma respira ancora come se fosse viva, proprio come faceva quando era in libertà e unita alle altre fette costituiva la parte portante del muro).
Probabilmente è solo un'opinione personale, ma mi sembra una lettura molto interessante, che ho argomentato per far vedere che potrebbe anche reggere :)